“Tu non uccidere”

“Tu non uccidere” è il testamento spirituale del sacerdote partigiano pacifista don Primo Mazzolari, maturato nel fuoco dei drammi del Novecento. Nel testo, uscito nel 1955 in forma anonima, per aggirare la censura della chiesa, che spesso aveva tentato di zittirlo, l’autore sostiene che la non violenza non va confusa con la non resistenza ma è un rifiuto attivo del male che esige sempre molto coraggio. Il tema ha una scottante attualità e la tormentata riflessione di don Primo può servire, oggi più che mai, a chi volesse impegnarsi a camminare sulla via della Pace.

Giuseppe Pasotti è regista ed attore di spettacoli teatrali tratti dalle maggiori opere mazzolariane

La musica, la poesia e tutta l’arte in sé, supera le barriere linguistiche e culturali, promuove la speranza, risveglia le coscienze e rafforza la fratellanza. Favorisce la comprensione reciproca, offre un mezzo di espressione e guarigione specialmente in tempo di crisi e può diventare ristoro per chi è scoraggiato e trasformarsi in motivazione per chi vuole impegnarsi a cambiare il corso della storia. E proprio in virtù di tutta la potenza vitale dell’arte gli artisti promotori dell’evento sono impegnati da tempo, ciascuno nel suo contesto, a diffondere la voce dei grandi testimoni di pace come don Primo Mazzolari, appunto, ma anche san Francesco e don Tonino Bello