Un nostro chef conquista la stella Michelin: Domenico Francone

 Il cambiamento di mentalità e di stile di vita ha dato il via ad una forte domanda di turismo culturale sorretta dal bisogno di conoscere e appropriarsi dell’essenza di un territorio rispetto ai suoi beni, alle sue caratteristiche, alle sue tradizioni, ai suoi costumi, ai suoi prodotti agroalimentari e alla sua cucina tipica.

                In questi ultimi anni l’interesse dei turisti e dei visitatori riservato all’enogastronomia tipica è notevolmente aumentato. Il cibo e il vino, infatti, oltre a soddisfare il piacere, a trasmettere esperienze, conoscenze ed emozioni, rappresentano all’interno di una offerta turistica, elementi formidabili e, a volte, determinanti per promuovere e “comunicare” un territorio.

                La Puglia, infatti, è diventata una tra le Regioni più attrattive d’Italia grazie anche al fascino che il cibo e il vino esercitano sui turisti enogastronomici italiani e stranieri. Nel vasto panorama dell’enogastronomia pugliese, il territorio dell’Alta Murgia è un importante “presidio del gusto” dovuto alla sua antica vocazione rinveniente dalla cultura, dalla storia e dalle tradizioni popolari e contadine. In questo scenario Gravina si è sempre contraddistinta come la città in cui “si mangia bene e si beve un vino delizioso”.

                Gravina, a partire dagli anni ’90 inizia a diventare meta per viaggiatori e turisti enogastronomici grazie soprattutto alla interessante offerta ristorativa che Rino Cucco patron della “Osteria Cucco” ha saputo presentare e comunicare attraverso la sua cucina ricca di storia, cultura, tradizioni, profumi e sapori. Rino Cucco è stato l’interprete più illustre della cucina gravinese contribuendo a darle una dimensione culturale.

                La passione per l’arte culinaria, la continua ricerca e riscoperta delle risorse gastronomiche di Gravina hanno consentito a Rino di diventare un esteta in cucina senza mai trascurare l’importanza della qualità dell’accoglienza e del servizio nei confronti dei clienti. La crescita nel nostro paese del settore della ristorazione e, quindi, del turismo enogastronomico è legata in modo particolare al suo nome. Il maestro Rino Cucco è stato un testimone autentico perché ha rappresentato un grande esempio per tantissimi giovani gravinesi impegnati nel settore della ristorazione. 

                Importante è anche il ruolo svolto dalla Scuola Alberghiera (di Altamura e di Matera) nell’orientare e avviare alle varie professioni migliaia di giovani gravinesi. Alcuni di loro, dopo aver frequentato la Scuola Alberghiera, si specializzano presso l’Alma che è la più importante Scuola di “Alta Cucina” d’Italia e tra le prime in Europa, fondata dal grande enogastronomo Gualtiero Marchesi nella Reggia di Colorno (Parma).

                In questo terreno fertile sono tanti i gravinesi che si sono già distinti nel meraviglioso mondo dell’enogastronomia e altrettanti si stanno affermando ultimamente a livello sia nazionale che internazionale.

Cito solo alcuni che hanno ottenuto riconoscimenti importanti o che occupano attualmente posizioni di altissimo livello. E’ d’obbligo iniziare da Fedele Guida che è un maestro pizzaiolo pluripremiato in tantissimi concorsi a livello nazionale ed europeo per poi continuare con Domenico Silvestri che ha fatto parte dei Giovani della Nazionale Italiana di Cucina; Daniele Gialluisi che ha lavorato nei migliori alberghi di Shangai, di Dubai e ultimamente lavora come Executive Chef presso Ararat Park Hyatt Moscow; Roberto Mascellaro che ha allenato la squadra nazionale di Pasticceria risultata campione del mondo lo scorso anno; Vito Calculli che è il più importante e ricercato “mixologo” di Spagna (la mixologia è la scienza che studia la creazione di cocktail); Giovanni Cifarelli che è chef all’ex Hotel  Hilton di Matera; Luigi Paternoster che è uno dei più bravi ed esperti tostatori di caffè premiato più volte in diversi Campionati Italiani; Francesco Mastrogiacomo che è uno dei più bravi Sommelier d’Italia; Massimo Buono che è l’eclettico Official Chef Felicia Bio.

                L’ultimo gravinese in ordine di tempo che si è affermato brillantemente nel mondo della gastronomia italiana è Domenico Francone conquistando nel 2020 la prima stella Michelin. Domenico è chef presso il ristorante la “Sala dei Grappoli” – Castello Banfi di Poggio alle Mura – Montalcino che adesso splende ancora di più grazie alla stella Michelin.  Conquistare una stella Michelin non è facile se non sei uno tra i più bravi chef d’Italia. Non era mai successo che un nostro chef conquistasse la stella Michelin. L’ambito riconoscimento è senz’altro un traguardo straordinario ed emozionante per Domenico raggiunto grazie alla passione, all’impegno e alla continua ricerca.

                Per questo, Domenico Francone merita di essere degnamente celebrato anche perché rappresenta il nuovo punto di riferimento autorevole per tanti giovani gravinesi impegnati nella varie professioni del food e del beverage.

Prof. Sergio Varvara

Già docente di Enogastronomia

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