Ho fiducia del dopo

Cos’altro è la solidarietà se non quell’impegno etico-sociale a favore di altri, quell’apertura mentale alle esigenze e ai disagi di quella umanità bisognevole di un aiuto? Tale preciso concetto di solidarietà, a mio avviso, è stato pressoché attuato, a tutti i livelli, per l’emergenza CoViD-19: questo mi fa dire che “ho fiducia del dopo“. In questo frangente è stato eseguito quel principio fondamentale della nostra Costituzione, secondo il quale “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.

Nel sistema giuridico italiano, sono previsti i cosiddetti “contratti di solidarietà”, che stabiliscono addirittura una diminuzione dell’orario di lavoro, concordata dai sindacati con il datore di lavoro, al fine di evitare il licenziamento degli operai considerati in eccesso, quando l’azienda entra in crisi. Potremmo continuare ad osservare altri ambiti della vita sociale, scopriremmo quanta solidarietà è disposta, perché senza di essa non esisterebbe una società civile degna di questo nome. Sono sotto gli occhi di tutti gli slanci di solidarietà della popolazione italiana in tutte le sue articolazioni, l’impegno dei governanti mobilitati a dare risposte al paese, la responsabilità delle forze politiche di maggioranza e di minoranza per assicurare agli sventurati ogni utile aiuto a fronteggiare la crisi. Insomma, ho fiducia del dopo, perché c’è tanta solidarietà intorno, che si è materializzata con chiarezza e atti concreti: sotto i nostri occhi sono atterrati a Roma parecchi aeroplani, provenienti da paesi lontani e carichi di beni sanitari essenziali unitamente a medici e infermieri lì pronti a “dare una mano”, con una generosità che ci ha sbalorditi. Ho fiducia del dopo perché il popolo collabora, con ubbidienza tutto sommato, nell’osservare le varie norme giuridiche emanate in questi giorni: restare a casa in lockdown per molto tempo non è impresa facile per nessuno. Ho fiducia del dopo perché la lezione del dopoguerra, con i nonni che salgono in cattedra, è viva. La popolazione italiana, a mio avviso, è fin troppo matura per rialzarsi, la fiducia è radicata ormai nell’animo umano di ciascuno di noi. Ho fiducia del dopo!

Auguri a tutti!

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