Vito Dimattia, a Gust’Arte “La Via Micaelica della Murgia”: un patrimonio da riscoprire
Illustrato a Gust’Art / Fiera del Territorio a Gravina in Puglia “La via Micaelica della Murgia” attraverso una “chiecchierata sul progetto” da parte degli autori, sabato 29 novembre 2025. Il volume di recente pubblicazione sarà ufficialmente presentato ad Altamura nel Teatro Mangiatordi giovedì 4 dicembre 2025 alle ore 18.30.
La pubblicazione dell’opera è un’iniziativa culturale che punta a valorizzare il patrimonio rupestre, storico e naturalistico dell’Alta Murgia attraverso il filo conduttore del culto di San Michele Arcangelo.
A discutere del tema sono intervenuti: Giuseppe Marrulli, Michele Gismundo, Carlo Centonze, Leonardo Denora e Davide Matera. Il libro, edito dall’associazione culturale AlGramà di Altamura, raccoglie studi, testimonianze e itinerari riguardanti gli antichi percorsi micaelici che attraversano il territorio murgiano.
Il percorso descritto nel volume si estende per circa 150 km, collegando i principali siti rupestri dell’Alta Murgia fino a toccare l’area materana, verso Montescano e la Valle del Bradano. Un viaggio che unisce grotte, insediamenti rupestri, piccoli borghi e antichi luoghi di culto. All’interno del libro trova spazio anche una leggenda affascinante legata a un tesoro mai cercato, riconducibile alla prima cattedrale di Matera, ha sottolineato Carlo Centonze, un ulteriore richiamo al mistero e alla storia che caratterizzano questi luoghi, come la Grotta dei Pipistrelli” a Matera.
Nel corso del convegno, Leonardo Denora, dirigente di Algramà appassionato e studioso delle bellezze altamurane, ha ricordato come la Via Micaelica rappresenti un invito a riscoprire un patrimonio spesso sottovalutato ma ricchissimo di storia, arte e spiritualità.
Particolarmente significativo l’intervento di Davide Matera, di Tour Operator Orsini, di Gravina in Puglia ha sottolineato l’importanza della creazione di nuovi itinerari per il turismo lento. Citando gli ultimi dati ISTAT, Davide Matera ha ricordato come la Puglia sia oggi una delle mete principali del turismo lento in Italia, con un crescente interesse da parte di camminatori e viaggiatori individuali, soprattutto nella bassa stagione. Il dott. Matera Ha illustrato inoltre l’idea di sviluppare un itinerario specifico Minervino-Gravina e Acerenza, prendendo spunto dalla “Via dell’Angelo” realizzata in Molise, un cammino dedicato sempre all’Arcangelo Michele. Un modello replicabile che potrebbe valorizzare ulteriormente la Murgia.
La Grotta dell’Angelo di Santeramo è un gioiello ancora poco conosciuto. La grotta conserva oltre cento graffiti incisi sulle pareti e sulle stalagmiti, testimonianze preziose della devozione popolare. Il sito è oggi accessibile il sabato e la domenica e costituisce un tassello fondamentale per un futuro percorso museale e un centro visite dedicato.
Il convegno in Fiera ha messo in luce come la Via Micaelica della Murgia possa diventare un grande progetto di valorizzazione culturale e turistica: un viaggio lento, spirituale e storico alla scoperta di un territorio che conserva ancora tesori nascosti.
L’iniziativa dell’associazione AlGrama si pone così come un invito aperto a esplorare, raccontare e vivere la Murgia con nuovi occhi, riscoprendo l’eredità millenaria del culto di San Michele Arcangelo.
Nell’immagine pubblicata: Oronzo Rifino, Michele Gismundo, Davide Matera, Caro Centonze, Leonardo Denora e Giuseppe Marrulli.
Vito Dimattia
