Medici in ferie e ricoveri sospesi

Il budget della Sanità in Italia è di circa 110 miliardi di euro l’anno, una cifra che potrebbe far pensare ad un servizio sanitario di alto livello anche se la realtà probabilmente non rispecchia tali aspettative.

I pugliesi dopo la recente notizia della possibile chiusura dell’intero reparto di Psicoterapia Analitica del Policlinico di Bari, a causa del pensionamento, nel settembre prossimo, della sua direttrice Luciana Stocchi, sono costretti a subire l’ennesima privazione di un loro diritto.

La crisi dell’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei” non conosce ancora una fine e si è arricchita negli ultimi giorni di una ulteriore puntata. Dalle 14.00 dello scorso 27 luglio infatti, sono stati sospesi i ricoveri presso l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia, con gravi rischi per la salute dei circa 200.000 cittadini utenti della struttura murgiana, costretti, in caso di necessità di ricovero ad essere trasferiti presso altre strutture facenti capo alla ASL di Bari. La decisione è stata determinata dalla carenza di personale, con solo tre dirigenti medici in servizio: troppo pochi per garantire la turnazione regolare, resa ancora più critica in caso di assenze dal lavoro a cause delle ferie durante i mesi estivi. Nella comunicazione inviata alle altre unità operative del nosocomio si precisa che i tre medici ortopedici saranno in grado di garantire l’attività ambulatoriale già programmata e l’attività di consulenza a supporto del Pronto Soccorso, anche se non viene specificato quando la carenza di medici sarà risolta e quando l’unità operativa di Ortopedia potrà tornare a funzionare a pieno regime.

La popolazione torna ad interrogarsi su come la Regione Puglia intenda garantire l’art.32 della Costituzione che riconosce la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività.

Non è quindi accettabile assistere a chiusure di reparti, neanche temporanee, anche se va fatto salvo il diritto dei medici e dei lavoratori in genere di poter usufruire del meritato periodo di ferie.

Occorre ed è doveroso investire sulla sanità pugliese e su tutte quelle risorse umane formate per garantire il diritto di cura attraverso nuovi investimenti e finanziamenti a garanzia della salute dei cittadini pugliesi.

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