La Fbc Gravina bastona 3-0 la capolista Bitonto: per amore, dignità e orgoglio

Nessuno, ma proprio nessuno avrebbe ardito pronosticare un risultato simile. Tre gol tutti al primo tempo: merito di tutta la squadra, nessuno escluso. Il merito è tutto loro, dei calciatori. La Fbc Gravina ha vinto per amore, per senso di dignità, per orgoglio e continuare la sua strada.   

Sugli spalti i tifosi sembravano sbalorditi, increduli per un miracolo simile. Ma con la gioia pittata in faccia. La capolista Bitonto a guida mister Claudio Deluca – ex allenatore del Gravina – è rimasta a bocca completamente asciutta: ha ammesso la superiorità calcistica e l’ardore dei giovani atleti gialloblu guidati da Summa e Ragone. Perché il Gravina ha vinto? è stato chiesto all’allenatore del Bitonto: “per le stesse cause per cui noi vinciamo le partite e siamo capolista, cioè per la forte motivazione dei calciatori” – ha risposto. Infatti – aggiungiamo noi – la MOTIVAZIONE nell’agire umano è la macchina motrice di qualsiasi successo. A tutti i livelli.  Ecco il senso di questa gloriosa vittoria. Una domenica davvero storica quella del 7 novembre 2021 allo stadio “Stefano Vicino” di Gravina.

“Bisogna avere fiducia”, riaffermavano i dirigenti presenti alla gara, in primis il presidente Gianni Colangelo. Infatti la fiducia governa gli uomini e la società. La fiducia è un sentimento che proviamo verso qualcuno quando pensiamo di poter contare su questa persona. Ovviamente non abbiamo certezze, perché non siamo sicuri di cosa farà davvero, ma se abbiamo fiducia, vuol dire che crediamo che si comporterà nel modo migliore. E’ la profonda convinzione, tra l’altro, del direttore sportivo Pietro Chiaradia.

Sono in molti quelli che seguono la squadra del Gravina. Il “nostro” sportivo domenicale di solito non va allo stadio per sfogare frustrazioni. Il pregio più grande del tifoso gravinese, di quello murgiano in sostanza, è la passione e l’amore per il gioco del calcio. Ma senza “la fiducia non si va da nessuna parte”, sottolineano gli addetti dell’area tecnica.   

La città di Gravina ha dato ampiamente prova di ammirazione verso la squadra, riconoscendo ogni sforzo economico e organizzativo dei dirigenti per l’impegno profuso nella conquista della serie D.

Il canto degli sportivi “Che bello è …. “ha un senso: la magia dello stare insieme, del godimento, dell’interazione umana e del rispetto reciproco, specie dell’avversario. L’Fbc Gravina deve continuare a rimanere paradigma di coesione sociale, di forte socializzazione, di crescita di un paese del Sud.

Michele Gismundo

Scatto di Carlo Centonze

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