Hospital at Home: l’ultima frontiera dell’assistenza domiciliare
Non è facile per nessuno confrontarsi con situazioni in cui la salute viene minata, per periodi più o meno lunghi. Inoltre, i nostri ospedali, nonostante siano spesso caratterizzati dall’elevata professionalità degli operatori sanitari, non sempre rispondono alle attese e agli standard dei degenti e dei loro familiari, finendo con l’acuire le situazioni di disagio per chi è ricoverato o per i suoi familiari. H@H (Hospital at Home) è un marchio della ditta altamurana Item Oxygen che si occupa di progettare, realizzare e commercializzare dispositivi medicali ad alta tecnologia, che possono consentire ad alcuni tipi di pazienti (quelli non in pericolo di vita) di essere assistiti a casa propria. I vantaggi investono molteplici aspetti: un risparmio economico per la sanità pubblica che si calcola nell’ordine del 41%, un livello di assistenza ottimale garantito dalla possibilità di monitorare a distanza tutti i parametri vitali (battito cardiaco, saturazione di ossigeno, temperatura corporea, pressione, frequenza respiratoria) e di verificare se il paziente assume la cura prescritta, nonché di favorire una migliore qualità di vita del paziente che in casa sua si sente comunque in un ambiente più confortevole rispetto a quello ospedaliero. Hospital at Home ha l’aspetto di un comodino che in tempo reale, sfruttando una connessione internet trasmette i dati alla postazione di controllo remoto, sita in ospedale, dalla quale un medico può tranquillamente verificare la situazione ed eventualmente intervenire. Il sistema è destinato ad assistere alcune tipologie di pazienti, in particolare quelli afflitti da patologie croniche (malati di Sindrome di Alzheimer, cardiopatici, diabetici, broncopatici, affetti da insufficienze polmonari, ecc.) che in questo modo vengono sottratti alla lungodegenza. Per saperne di più, Luigi Mininni, direttore di AlGraMà TV ha intervistato Giuseppe Fiorino, della Item Oxygen.