Un libro che unisce, incoraggia, valorizza: “La Via Micaelica della Murgia” presentato al Mangiatordi di Altamura

Un grande successo! Teatro pieno al Mangiatordi di Altamura giovedì 4 dicembre 2025 per la presentazione al pubblico dell’opera edita da Algramà  “La Via Micaelica della Murgia” realizzata da Giuseppe Marrulli, Michele Gismundo e Carlo Centonze. 

              La presentazione di un libro rappresenta l’opportunità per fare conoscere l’opera, cercando approvazione e consenso, e soprattutto l’occasione per parlare delle emozioni e del percorso fatto a partire dall’idea fino alla stesura del libro e alla sua pubblicazione, narrando così la sua genesi. Cosa che gli autori hanno saputo trasmettere con passione autentica e profonda motivazione al pubblico intervenuto. La missione del libro è chiara: il turismo non può più essere solo una leva economica. Deve diventare un laboratorio di convivenza, un sistema che promuove relazioni, conoscenza, cittadinanza attiva.

              Ha brillantemente condotto la serata l’autore del programma di Telenorba “Mezzogorno e dintorni”, il dott. Nick Difino che ha subito osservato: il complesso studio affrontato da tutti i numerosi autori, traccia un itinerario di collegamento tra i santuari rupestri della Murgia e fa emergere una risorsa per la crescita del turismo nei siti rupestri, nei borghi storici e nei parchi naturalistici dell’Alta Murgia sulla via Micaelica. Il cammino lungo 150 km rimanda alle vie percorse dai pastori della transumanza che, durante i loro spostamenti, visitavano le grotte dedicate a San Michele Arcangelo per invocare la protezione delle greggi e della salute personale.

              Va dato atto alla Tipografia “Centrostampa” di Matera di aver dotato il volume di una veste tipografica stupenda, come ci hanno sottolineato in primis i Vescovi delle diocesi del territorio e i Sindaci dei Comuni interessati al progetto.  Così pure va ringraziato il bravo prof. Pietro Elia per le correzioni delle bozze e la elaborazione di alcuni pezzi sui borghi e sui siti micaelici. Grati inoltre al giornalista Mimmo Moramarco per aver realizzato la ripresa televisiva di tutta la serata.

              Una serata davvero bella dicevamo, ricca di emozioni, di riflessioni profonde sulla nostra terra murgiana ormai diventata patrimonio dell’umanità. Il libro-progetto farà rete attraverso un protocollo d’intesa tra gli otto comuni ricadenti sul percorso: Montescaglioso, Matera, Monte Lauria di Putignano, Santeramo in Colle, Altamura, Gravina in Puglia, Minervino Murge e Acerenza.

              Un grande successo davvero la serata, iniziata con la proiezione di un interessante video prodotto da Luciano Bolognese con la voce fuori campo dell’attore Donato Paternoster. È seguito l’intervento molto efficace di saluto del presidente di Algramà Giacomo Scalera e le interessanti chiose degli autori del volume e dei collaboratori esterni: Leonardo Denora, Lidia Contuzzi, Antonio Laselva e Giovanni Ricciardi. E, da par suo, l’intervento sempre apprezzato del fondatore e presidente onorario dell’Associazione Algramà avv. Gianni Moramarco. Hanno preso la parola infine l’assessore del Comune di Gravina Marienza Schinco e l’assessore del Comune di Montescaglioso Francesca Fortunato.

              Particolarmente graditi gli intermezzi musicali di rilevanza internazionale come il duo “Clarinetto e Pianoforte” Michele Carulli e Marina Hgnidtova nonchè il duo “Voce e Chitarra” Maria Moramarco e Luigi Bolognese. In chiusura i partecipanti la serata hanno avuto mondo di apprezzare nel salone d’ingresso del Teatro Mangiatordi la performance del Gruppo di Ballo 1799 dell’Associazione Algramà in abiti d’epoca guidato con amore dalla prof.ssa Monica Pichichero.  

              Ringraziamo tutti gli sponsor e la direzione del Teatro Mercadante, sensibili alle manifestazioni culturali organizzati da Algramà,  in particolare l’evento sulla presentazione del nuovo libro-progetto ”La Via Micaelica della Murgia”. i click della serata sono naturalmente quelli di Carlo Centonze.   

              Possiamo affermare senza alcun dubbio che l’evento promosso e realizzato, come la presentazione di un libro-progetto è riuscito, tra l’altro, ad offrire un surplus di entusiasmo ai tanti soci dell’Associazione Algramà, ad infondere in ciascuno di essi quella passione necessaria a produrre eventi e fatti culturali mai così preziosi come oggi per la crescita civile, culturale, economica e spirituale di tanta umanità.      

Michele Gismundo

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