Campo Cagnazzi è ora di iniziare: le risorse ci sono

Abbiamo tentato di incontrare la Commissaria Prefettizia di Altamura, la dottoressa Maria Rita laculli in ordine allo stato del Campo Cagnazzi alla presenza dell’ex Assessore allo sport avvocato Vito Menzulli. All’appuntamento la dottoressa laculli ha dovuto poi rinunciare causa intervenute priorità istituzionali per cui siamo stati ricevuti dal Dr. M. Montanaro titolare della delega allo sport IV settore.

            Rammentiamo che in questi giorni era stata calendarizzata la manutenzione straordinaria del Campo Cagnazzi con la realizzazione del manto in erba sintetica giusta delibera comunale numero 25 del 26/05/2022 e successivamente con presa d’atto e approvazione per quanto di competenza della giunta comunale del 06/09/2022 e già inserito nell’elenco annuale 2022 del programma triennale delle opere pubbliche 202224 approvato ai sensi dell’articolo 21 del decreto legislativo numero 50/2016.

            Ricordiamo che era stato imposto dalla F.I.G.C. un intervento di adeguamento sia del terreno di gioco che in generale della sicurezza, con revisione delle dimensioni del campo, aumentando la distanza dalla recinzione e dai muri perimetrali intervenendo sulla idoneità degli spogliatoi.

            Successivamente al Presidente del Comitato Regionale della F.I.G.C., Tisci, l’assessore strappò una fiducia a tempo riferendosi alla pronta realizzazione del manto erboso sintetico di ultima generazione pena la revoca per le società di settore giovanile e terza categoria della certificazione relativa di idoneità del Campo Sportivo. L’amministrazione inoltre si rese disponibile a farsi carico del disagio inevitabile che i lavori avrebbero causato ricercando altri campi nell’area metropolitana fidando nel principio di sussidiarietà e solidarietà delle amministrazioni pubbliche.

            A questo punto ci si chiede quale sarà la reazione della Federazione di fronte allo stop inatteso della caduta dell’Amministrazione Comunale? Continuerà a concedere la possibilità di disputare le gare interne al Cagnazzi o si dovrà migrare su altri costosi impianti?

            Restando al nocciolo della questione, si ribadisce la completezza degli aspetti burocratici legati alla copertura finanziaria certificata e ai diversi passaggi già espletati che potrebbero dare il via ai lavori. La Commissaria dovrà dirimere la matassa, oltre ad occuparsi del problema IV novembre, Circolo didattico sigillato precauzionalmente e improvvisamente.

            Il rischio c’era prima dell’avvento della Commissaria o è esploso come sciame della caduta della Giunta? Non credo ci sia il retropensiero di utilizzare i fondi già stanziati per il Cagnazzi, a favore della messa in sicurezza del I Circolo IV novembre.

            L’affaire Cagnazzi offre il fianco per una riflessione più ampia sullo stato della nostra Città. 

In primis la congruità degli impianti sportivi è ferma al 1989, la popolazione nel frattempo è aumentata di 20.000 anime mandando in frantumi il rapporto abitanti-strutture sportive.

            Invero, già al momento della realizzazione del D’Angelo si ipotizzò la costruzione di un campo attiguo all’attuale su via Vecchia Buoncammino previo esproprio dell’area. Ora che i fondi ci sono, secondo l’ex Assessore Menzulli 4 milioni per la precisione di euro, si potrebbe procedere.

            Infine, in ordine al Cagnazzi chiediamo si ponga fine al tragicomico tira e molla sulla definitiva destinazione dell’area relativa: parcheggio, centro commerciale o altro senza sprecare le risorse su progettazioni, manager fantomatici e incapacità dei vari settori della vita pubblica cittadina.

            É penoso rimarcare la totale assenza di una idea di Altamura, vedi lavori villa comunale senza un filo di congiunzione del verde, degli spazi annessi, della viabilità e dei servizi, delle Scuole, di tutto ciò che renderebbe più vivibile e funzionale la nostra città valorizzando le idee e le professionalità presenti sul territorio.

            Non è più possibile vivere alla giornata con interventi tampone, occorre dare vita ad un movimento di pensiero che abbia le esigenze degli altamurani al centro del progetto, creando nel caso dello Sport una specifica area di riferimento in cui siano presenti le macrostrutture e strutture più agili per attività di base, razionalmente distribuite sul territorio urbano.

            Facile dictu si potrebbe commentare ma è ora di iniziare, le risorse ci sono.

            “L’azione di un governo si fa sociale e politica se alla utilità sociale si dirige“ (S. Cagnazzi, Saggio sulla Popolazione del Regno di Puglia)

Leonardo Denora

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