Omaggio a Saverio Mercadante.

Nell’ambito del ‘Progetto Mercadante’ dell’Associazione Algramà, dedicato alla diffusione della conoscenza della vita e delle opere del nostro concittadino più illustre, il 13 Febbraio 2023 c’è stato il concerto della Orchestra Sinfonica della Basilicata 131, diretta dal Maestro Michele Carulli che ha partecipato anche come solista, suonando il clarinetto; il programma della serata è iniziato con una Ouverture di Schubert, seguita da un concerto per clarinetto e orchestra di Mercadante e si è concluso con una sinfonia di Mendelssohn. Gli stessi 3 pezzi erano stati eseguiti il giorno prima a Potenza.

Il concerto per clarinetto fa parte della produzione mercadantiana di musica strumentale, che comprende il più famoso concerto per flauto e orchestra. La produzione italiana di musica classica strumentale o da camera appare scarsa se confrontata con quella dell’opera lirica. Una luminosa eccezione è rappresentata da Mercadante: il suo interesse per la musica strumentale, nell’ambito dell’800 italiano, è stato un caso più unico che raro, tale da renderlo il più europeo di tutti gli altri suoi illustri colleghi, i grandi operisti dell’Ottocento (come Rossini, Bellini e Donizetti). Forse Donizetti ha avuto un po’ questa tendenza (quartetti per archi), un po’ proiettato verso l’Europa, facilitato dalle sue origini settentrionali e dai suoi viaggi all’estero, ma non ha incontrato il favore di buona parte degli esecutori più celebri e famosi, i flautisti invece hanno dimostrato sempre un discreto attaccamento alla produzione di Mercadante, flautista lui stesso, perfettamente consapevole delle potenzialità di questo strumento. Mercadante si ispirava alle atmosfere di Mozart e Hummel, mescolate in maniera affascinante a una cantabilità tutta italiana e mediterranea, specchio di quella scuola napoletana di cui il compositore faceva parte, prima come alunno e poi come maestro di altri che sarebbero diventati maestri a loro volta.

Che Mercadante, nativo del Sud Italia, avesse questo interesse veramente vivo per la musica strumentale è un aspetto molto interessante da mettere in luce: aspetto legato al suo amore per  gli strumenti musicali e alle sue competenze nella composizione e nell’insegnamento.

Mercadante aveva unito agli studi di flauto, violino e composizione la direzione dell’orchestra di un gruppo di studenti, con cui aveva anche organizzato numerosi eventi, componendo sinfonie e concerti per vari strumenti. La bravura del giovane compositore aveva favorevolmente impressionato Rossini, che si complimentò personalmente con Zingarelli (direttore del Conservatorio) affermando che Mercadante stava cominciando dal punto in cui entrambi avevano terminato. In generale i singoli concerti di Mercadante si compongono di un Allegro introduttivo, seguito da un movimento centrale in Largo o Andante per chiudersi con un Rondò, spesso in forma di Polacca.

L’evento organizzato da Algramà ha avuto luogo nella chiesa di San Domenico e, nonostante il periodo gelido e alcuni inconvenienti tecnici iniziali, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso che ha potuto godere di ottima musica, a tratti anche sublime (a seconda dei gusti, delle aspettative etc), grazie ad una orchestra di elementi strepitosi, guidati da un grande maestro di esperienza internazionale.

Link al video di una breve parte del concerto:

https://www.facebook.com/algramamurgia/posts/pfbid02GRy7U8NdmsTbckfz4m3w3w5LtVtb24SL2EqbY6HA4cGChYkWimMZwoi5kGHsQStjl?__cft__[0]=AZWzNIFUnnoXZCix_oJG4o5FlhlFPJZQyKusEFZx1W-rg1xDquwdA5gVhulJjmWQvsD90X54Q9IL1ydZ_2gEOoXtHKUB9KN1YVY-TNTHyQV4-dXtgph8e7xTYkhgPssDI2ErvxgpPKcH5o5xnJFFg1hE2HuROcCoKU5uEHwjdMr8d4LAEyfgmkEvjSManPFVdYA&__tn__=%2CO%2CP-R

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