I draghi della murgia e le città intelligenti

Chi intende candidarsi alla guida delle cittadine murgiane dovrà avere conoscenze tali da poter interloquire, senza sussieghi o inchini e con pari dignità, con gli esponenti regionali, oltre che con la città metropolitana, ove Altamura è assente.

            Deve avere energie per poter ristabilire un equilibrio con l’apparato burocratico, esigendo il rispetto dei ruoli tra la funzione politica e di indirizzo e la funzione amministrativa.   

            Sul punto, dopo la collocazione in quiescenza del regime dei colonnelli, ad Altamura bisognerà fronteggiare l’agguato dei “sabaudi”, che hanno occupato il campo, liberato di ufficio. E conseguentemente sarà opportuno promuovere una verifica amministrativa che accerti   la portata   e la congruità dell’attività svolta per il progetto di valorizzazione e messa a sistema dei luoghi dell’Uomo di Altamura e dintorni, nonché la natura dei controlli pubblici eventualmente operati.

            Nel frattempo, i Draghi della Murgia dovranno preoccuparsi, magari coordinandosi, di  disegnare lo sviluppo delle cittadine murgiane del 2030, o del 2050, nel rispetto dei parametri di   sostenibilità ambientale e riprogettare i territori in chiave ecologica. 

            E’ fortemente avvertita l’esigenza di rendere i nostri centri abitati più green, trasformandoli in luoghi rispettosi dell’ambiente.  L’ ONU ha stabilito i requisiti per rendere una città sostenibile che consentirebbero di raggiungere l’obiettivo ecologico dell’Agenda 2030:

  • realizzazione di aree verdi e orti urbani, per assorbire l’anidride carbonica.
  • digitalizzazione della pubblica amministrazione, in modo da ridurre l’inquinamento e

l’uso della carta.

  • installazione di sistemi a risparmio energetico,  come il solare termico, o il fotovoltaico.
  • il controllo della gestione della raccolta differenziata.  
  • la diffusione di pratiche finalizzate   a ridurre l’uso dei veicoli a motore.
  • riqualificazione energetica.
  • mobilità sostenibile.

            A che punto sono le nostre cittadine su questi temi?  

            Quali iniziative sono state intraprese dai Sindaci e dalle amministrazioni del territorio nel corso di questo ultimo lustro?

            Ci auguriamo che nel corso delle campagne elettorali i candidati dei vari schieramenti spiegheranno quali progetti e quali idee proporranno per una Murgia smart, caratterizzata da “cittadine o paesoni intelligenti” capaci di gestire le risorse in modo da diventare economicamente sostenibili ed autosufficienti dal punto di vista energetico, al fine di migliorare la qualità della vita dei murgiani. Ci aggiorniamo.

Gianni Moramarco

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