Il “Miulli” primo ospedale “dedicato CoViD” in Puglia

Seguendo le linee comportamentali tracciate dall’esperienza ricavata nel Nord Italia nelle scorse settimane, anche la Puglia, in previsione dei contagi, destinati a crescere nei prossimi giorni, se non già nelle prossime ore, ha deciso di prevedere una serie di “Ospedali dedicati CoViD”. L’idea è quella di concentrare gli ammalati in alcune strutture al fine di evitare contagi con chi è in ospedale per altre patologie, alleggerendo di conseguenza il carico di lavoro per gli ospedali non dedicati e concentrando gli sforzi in alcune strutture, in modo da risultare più efficaci. Il piano prevede che la dotazione complessiva sia di 1000 posti, alcuni dei quali riservati alla terapia intensiva (oggi, i posti letto disponibili per la T.I. in Puglia, comprese le strutture private è di 289 unità). Il numero dei 1000 posti letto non è casuale ma si basa sulle stime che prevedono in Puglia 2000 contagi. Il primo ospedale “dedicato CoViD” in Puglia sarà il “Miulli” di Acquaviva, dove a partire da lunedì 16 marzo, in un padiglione isolato dal resto della struttura, saranno attivati i primi 100 posti letto, destinati nei prossimi giorni a diventare 300 (48 dei quali di Terapia Intensiva, e 14 alla Rianimazione). Resta inteso, che al di là dell’impegno politico e dell’abnegazione degli operatori sanitari, sono tutti i cittadini che in un momento come questo sono chiamati a fare la propria parte, mettendo da parte abitudini “normali” e rinunciando ad atteggiamenti sconsiderati. Il successo contro il Corona Virus passa attraverso l’impegno di tutti.

Questo sito utilizza cookie. Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore. Privacy policy