Scuola e biblioteca: alla “Benedetto XIII” è una coppia di fatto
Sarà stato il crollo demografico o una serie di normative che hanno “maltrattato” l’organizzazione scolastica italiana, sta di fatto che da un po’ le nostre scuole vivono l’ansia delle iscrizioni, una vera e propria angoscia per i genitori a caccia del modulo migliore, della scuola all’avanguardia, di un corpo docente di ottima fama. Ma l’angoscia si riversa anche sui docenti preoccupati di conservare il proprio posto di lavoro sempre precario, ancorato al numero degli iscritti.
Ogni scuola sta offrendo il meglio che può. Anche la “Benedetto XIII” di Gravina, con una grande tradizione alle spalle, pur essendo una piccola realtà del centro storico, ha in queste settimane aperto le sue porte a ragazzi e genitori mettendo a disposizione la propria passione per una formazione che miri al successo formativo di tutti i suoi alunni, puntando sulla ricca semplicità delle sue risorse, su percorsi di approfondimento, valorizzazione delle eccellenze e attenzione nei confronti dei ragazzi con BES, che si esplicita anche nel tempo prolungato, sul fascino della lettura che sa raccontare il mondo a giovani menti curiose. Per questa e per tante altre ragioni, la scuola ha voluto inaugurare la sera di domenica 20 gennaio la sua biblioteca, un progetto che ha avuto origine alcuni anni fa e che ha visto instancabili docenti lavorare per avere oggi uno spazio di lettura, di confronto, di condivisione da offrire ai ragazzi di oggi e di domani. Perché la lettura, ne sono convinti la dirigente, prof.ssa Lucia Pallucca, e i docenti della “Benedetto XIII”, è alla base di ogni progetto educativo e formativo. Da domenica, quindi, la scuola, oltre a essere disponibile per coloro che avranno bisogno di informazioni e di un supporto per le iscrizioni, permetterà ai nostri ragazzi di entrare in questo scrigno di storie, alla ricerca della propria storia e del proprio mondo. Anche perché, come scriveva Borges, “Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini”.