Don Diego Carlucci commuove Altamura

A quasi 95 anni, è venuto a mancare Mons. Diego Carlucci, sacerdote altamurano conosciuto, amato e apprezzato da tutti, per la sua semplicità, la sua umanità e per il grande amore per la nostra terra (oltre a numerosi libri sulla storia e le tradizioni altamurane, ha pubblicato anche in vernacolo altamurano ed è stato il primo a cercare di “codificare” il modo di scrivere il dialetto altamurano). Ogni nostro concittadino ha probabilmente almeno un ricordo personale legato a don Diego, noi riportiamo quello di Gennaro Clemente, già presidente diocesano dell’Azione Cattolica e attualmente coordinatore di redazione di “Comunità in Cammino – il giornale della parrocchie di Altamura”, esposto in una commovente lettera aperta.

Carissimo don Diego,

la notizia della tua dipartita non mi ha trovato impreparato avendo saputo delle tue piuttosto precarie condizioni di salute. Ma mi sono lasciato confortare dai tanti ricordi che mi hanno affollato la mente. Quanto tempo abbiamo trascorso insieme! Ero già con te, giovane vice parroco degli anni ’50 in Cattedrale, come lupetto dai 5 ai 10 anni, quando eri Assistente degli scout. Diventato parroco della comunità di San Giovanni Bosco, l’hai di fatto materialmente e spiritualmente costruita alla maniera di Don Bosco e ora certamente ringrazierà il Signore per averti avuto come guida. A 30 anni, da Presidente Diocesano dell’amata ACI (Azione Cattolica Italiana), ti ho avuto come Assistente Unitario dal 1983 al 1992. Insieme abbiamo fondato il mensile “Nella Città” pubblicato per quasi 16 anni, e poi sei stato convinto sostenitore di “Comunità in cammino”, presente nelle nostre parrocchie da 17 anni. Ti sei guadagnato l’affetto di quanti hanno avuto modo di conoscerti per il tuo carattere allegro e scherzoso ma mai superficiale. Mi piace immaginarti lassù a raccontare aneddoti altamurani e a declamare versi e proverbi in vernacolo, specialità nella quale eri impareggiabile. Ricordati di salutarmi la tua cara sorella Lina. Sarò mai abbastanza capace di ringraziarti per quanto mi hai donato ed insegnato? Con tutto l’affetto umano ti dico grazie e tu dal cielo benedicimi e continua a guidare i miei passi e le mie scelte.

Tuo Gennaro.

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