Non so più come prenderti … basta che tu mi prenda per mano

Un giorno tornando dal lavoro un uomo si permise di sgridare la moglie perché non si rendeva disponibile. Anche lei era stanca ma lui non lo capiva. Purtroppo l’uomo dimostra molte volte la sua immaturità nella paura di perderti, di rimanere solo, di non poterti possedere come un sacco di patate comprato al mercato. Questo non è amore né tanto meno volersi bene.

            Quella sera l’uomo le disse “Non so proprio più come prenderti”. Lei con occhi dolci rispose “Basta che tu mi prenda per mano”. Si è vero come donna sei una creatura meravigliosa. Sei portata alla donazione e alla dedizione. Sei completa e complicata con il cuore pronto ad ascoltare e gli occhi fissi su chi chiede la tua attenzione. Doni te stessa senza pretese. Quindi cerca di essere e non di apparire. Cerca di dare e non di avere.

            Un “Quanto sei bella” seppur sempre da te non avrà mai il peso di quel “Sei una bella persona”. A volte guardandoti penso e mi interrogo che non serve il trucco per nascondere la tua naturale bellezza e normalità.

            È bello entrare in una casa dove si respira aria di famiglia, di sorrisi, di serenità e non importa se c’è un po’ di polvere nella mensola. L ‘importante è trovare una donna felice e realizzata. Le risate di una donna con le sue amiche pesano più dei suoi dolori. Tutto sta nello scegliere la qualità del tuo essere.

            Come donna l’importante è sentirti realizzata. Sei stupenda portatrice di vita. Nello stesso tempo come scrisse De André “Continui a parlare alla luna, giocare con i fiori e portare sempre una età che non conosce dolori, dove il vento è un mago e la rugiada una Dea nel bosco di ogni tua idea”.

Vito Bottolo

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