Il Bravo
Mercadante, acclamato quanto Bellini e Donizetti, dominava la scena lirica italiana con opere come Il Bravo, presentata alla Scala nel 1839, un’opera della maturità che precede La vestale. Il Bravo, ambientato nella Venezia del XVI secolo, è l’opera più lunga, più romantica e frenetica del maestro altamurano, con una valanga di rapimenti, vendicatori mascherati e incomprensioni a cui si aggiungono amori contrastati e personaggi misteriosi. Il Bravo fu un trionfo e rapidamente andò alla conquista dell’Europa, fino alla seconda metà dell’Ottocento. In seguito è stato riproposto dall’Opera di Roma (1976) e più recentemente recuperato al Festival di Wexford. Insieme al Giuramento, può essere considerata l’opera più riuscita di Mercadante e rivela in pieno le caratteristiche del suo stile: la raffinatezza e la fantasia delle armonizzazioni e delle parti strumentali, la capacità di elaborazione tematica, la libertà dalle formule melodrammatiche (pur nel rispetto della tradizione), il sicuro costrutto delle parti e l’impiego di un linguaggio complesso e polifonicamente elaborato.