Proviamo a “scrivere di getto” come Rosanna Santoro
Rosanna Santoro nasce a Santeramo in Colle nel 1969, si laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Bari, in seguito si trasferisce a Bologna, ma l’amore viscerale per la terra d’origine la riporta alle sue radici.
Nel 2009 debutta come scrittrice, pubblicando una silloge di poesie dal titolo “Il giardiniere, Raccolta di opere dal 2006 al 1993”. Nel 2014 diventa “editor della Delos Book”. Due anni dopo, per “Delos Digital” cura una collana di poesie, di cui una scritta come atto concreto per uscire dall’autismo dell’amore. Con la stessa casa editrice pubblica un blog letterario, sperimentando una scrittura tutta al femminile. Nel 2017 si specializza sul sostegno ed attualmente lavora come insegnante di lettere presso Rodi Garganico, dove vive, si occupa attivamente di eventi culturali e si impegna nelle Comunità Provvisorie della casa della Paesologia,dell’amico fraterno Franco Arminio, poeta, scrittore e regista italiano, autodefinitosi “paesologo”. La Paesologia è una scienza, un’arte che unisce etnologia, poesia e geografia, che si è inventato Franco Arminio per studiare i paesi della sua Irpinia e non solo, percepiti come centri di vita associata immersi nel territorio e nella storia: è un andare nei posti piccoli e guardare, ascoltare, scrivere.
Nel 2021 pubblica e presenta #ioscrivodigetto, in cui la nostra affezionata amica sincera, prima che stimata ed affermata poetessa santermana, “scrive di getto” i suoi versi a tratti ermetici, a tratti immediati, toccando le corde più profonde del cuore di chi legge, commuovendo, smuovendo, portando ad un’intima riflessione catartica.
La nostra autrice possiede un innato talento che non accomuna tutte, di riuscire, con la sua struggente scrittura, a dar voce a stati d’animo, emozioni, sensazioni che appartengono al poliedrico universo di altre “guerriere” come lei. Lei che dall’amata murgia si trasferisce in un luogo di mare, lasciando sapientemente trasparire questi suoi incondizionati amori per due terre così diverse, ma simbiotiche, una che le ha dato la vita e l’altra nella quale ha dato alla luce la vita.
Tra le righe di questa toccante ed emozionante raccolta poetica, per un’imperscrutabile magia i versi si animano, facendoci percepire l’odore del mare, piuttosto che il calore del caminetto di casa dei suoi indimenticati genitori, dei quali ricorda la sapienza, la saggezza, l’esempio.
Ringraziamo Rosanna Santoro e le auguriamo di vero cuore di poter continuare a dar voce, attraverso la sua magistrale penna, ai sentimenti più reconditi delle donne, creature semplicemente complicate.
Giampetruzzi Annamaria
con la collaborazione di suo figlio Angelo Virgintino, futuro “paesologo”