Gravina, intitolato al prof. Salvatore CARULLI l’impianto sportivo del rione Castello

Certo, è sensibilità civile assecondare l’idea di alcuni Consiglieri comunali e di alcuni cittadini gravinesi di intitolare una struttura sportiva comunale ad una persona che si è spesa per l’impulso della pratica sportiva tra le classi sociali meno abbienti, per i ragazzi del rione Castello per intenderci.         Infatti, la Giunta comunale presieduta dal sindaco dott. Fedele Lagreca con Deliberazione n. 100 del 15 novembre 2022 ha accolto l’idea di intitolare la struttura sportiva recentemente messa a nuovo su via Pozzo Pateo alla memoria del concittadino illustre – già consigliere comunale e Uomo di sport – prof. Salvatore CARULLI (1936 – 2011).

            Il prof. Salvatore Carulli è stato l’artefice principale della costruzione di quel campo sportivo, oggi finalmente ristrutturato, nato negli anni dell’amministrazione Remo Barbi (21/11/1995 – 6/2/2004) in un quartiere popolare della nostra città.

            Salvatore CARULLI: nasce il 1° luglio 1936 da Vito Nicola e da Giacomina Battezzati. Rimane orfano di padre deceduto in guerra e frequenta il ciclo delle scuole primarie in un collegio a Firenze. Torna a Gravina e completa gli studi secondari presso l’Istituto Tecnico Agrario di Andria, ove consegue il diploma di Perito Agrario. Nello stesso istituto, qualche anno più tardi, diventa docente di discipline Tecniche Agrarie. 

                Nell’agosto del 1970 sposa Caterina Calabrese dalla cui unione nascono Giacoma e Gianvito. Salvatore coltiva sin da ragazzino a Firenze l’amore per le attività sportive. Rientrato nella sua città riesce a trasmettere ai suoi coetanei l’attaccamento al ciclismo, sport molto diffuso in tutta Italia in quegli anni della Ricostruzione dal secondo dopoguerra. Si fa promotore, insieme a diversi gravinesi affezionati al ciclismo, tra cui i bravi fratelli Pietro e Pasquale Gasparre, della costituzione di un sodalizio sportivo: fonda l’Associazione “Liberi e forti”, sodalizio molto seguito in quegli anni nella nostra città di Gravina.

                Il prof. Salvatore Carulli è un abile calciatore, è richiestissimo nelle squadre calcistiche locali e non solo, partecipa nei diversi tornei indetti dalla federazione FIGC, diventa insomma punto di riferimento per molti ragazzi. Lo chiamavano “l’oriundo” perché tornato da “fuori”, da Firenze si distingueva per tecniche e tattiche nuove nei rettangoli di gioco.

                Salvatore diventa Uomo dello sport: recupera i ragazzi dalla strada, quelli del quartiere popolare “Castello”, i figli degli abitanti delle palazzine popolari, i figli di tanta umanità proveniente dagli antichi rioni Piaggio e Fondovito. Li allena gratuitamente nello slargo del quartiere.

                Il prof. Salvatore Carulli diventa Consigliere comunale di Gravina in Puglia con l’Amministrazione Remo Barbi: 21/11/1995 – 6/2/2004. Coglie l’opportunità di quel ruolo politico e riesce – con non poche difficoltà – ad impegnare l’amministrazione nella costruzione di un “Campetto di calcio” proprio in quel quartiere. E fu l’orgoglio di tanti ragazzi del rione.

                Salvatore si è speso tantissimo per il sociale. E’ stato, inoltre, uomo instancabile nell’attività sindacale CISAL per il disbrigo di pratiche previdenziali e assistenziali: in via Matteotti lo conoscevano tutti, incontrava gente umile, disoccupati, diversamente abili e cassintegrati per una dignitosa assistenza.

                 Il prof. Salvatore Carulli si è spento in Gravina in Puglia, assistito dalla sua unita famiglia, il 17 agosto 2011. E’ sepolto nel cimitero di Gravina in Puglia.

            Michele Gismundo

Questo sito utilizza cookie. Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore. Privacy policy