I Draghi della Murgia, scegliere consiglieri e sindaci capaci e competenti

Mancano pochi mesi per la rinnovazione del Consiglio comunale di Gravina e di Santeramo e per eleggere i sindaci che amministreranno le due distinte comunità nel corso del quinquennio 2022 – 2027.

              Manca, invece, poco più di un anno per il rinnovo del Consiglio comunale di Altamura, ove, in queste ultime settimane, si registrano fermenti e preparativi in vista dell’impegno elettorale e della necessità, sentita da più parti, di dare alla città un governo capace di gestire i fondi del P.N.R.R. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta una opportunità imperdibile di sviluppo e di investimenti il cui scopo è quello di riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo finalizzato al superamento degli ostacoli che hanno bloccato la crescita, soprattutto al SUD, negli ultimi anni.

              Dalle notizie di stampa apprendiamo che alla Regione Puglia saranno destinati 2 miliardi per finanziare infrastrutture di trasporto, mobilità sostenibile, rinnovo del parco bus e treni, edilizia residenziale, interventi sui porti e le Zone Economiche Speciali. Altri 631 milioni di euro saranno utilizzati per potenziare il sistema sanitario regionale. Andranno aggiunte altre risorse per progetti relativi a transizione verde, istruzione e ricerca.

              Per Altamura sono programmati finanziamenti per tre progetti che prevedono la riqualificazione di piazze e il recupero di edifici storici da adibire a hub di formazione digitale, housing sociale e botteghe artigiane. Queste grandi risorse che dovranno piovere sul territorio impongono scelte oculate da parte delle tre comunità murgiane in ordine alla scelta dei componenti dei tre consessi cittadini.

              Sarà importante individuare consiglieri e sindaci capaci e competenti, che abbiano una storia individuale rassicurante, che abbiano una adeguata formazione culturale e amministrativa ed esperienze gestionali di rilievo, che abbiano la capacità di contenere inevitabili appetiti, controllare distrazioni di capitali e risorse ed annientare interessi individualistici.

              Non è più il tempo della improvvisazione. Non possiamo più permetterci di votare sindaci o presidenti senza mestiere e, quindi, senza una autonomia finanziaria, o senza esperienze lavorative adeguate che consentano loro di amministrare con serenità e con cognizione di causa. Con autonomia rispetto alla indennità, o rispetto alle sollecitazioni illecite. Né possiamo più concedere il nostro consenso prezioso a chi si ripropone da sempre, cambiando solo la maschera e non i metodi.

              Chi intenda candidarsi alla guida delle comunità della Murgia ha il tempo per prepararsi e andare a scuola…magari quella di Draghi. Ci aggiorniamo.

Gianni Moramarco

                L’immagine:

                Sala consiliare del Comune di Gravina in Puglia

                Scatto di Carlo Centonze

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