Il Gruppo Folklorico Internazionale “La Zjte”: orgoglio della Terra delle Murge
Gravina in Puglia ha una gran bella “eccellenza”: è il Gruppo Folkloristico Internazionale La Zjte (la sposa). Il folklore, termine che vuol dire “sapere del popolo”, è una risorsa importante di ogni popolo, è il recupero della sua ricchezza culturale e artistica, utile a comprendere il presente partendo dal passato, per conoscere le proprie radici nella vita, nei riti, nella letteratura e nelle feste dell’anno. Il folklore serve anche a far conoscere oltre i propri confini chi è e cosa è un popolo. Questo è la mission che ancora oggi ha La Zjte.
La Zjte nasce a Gravina in Puglia (Bari) nel 1928 per diffondere, attraverso danze e musica popolare, usi e costumi della sontuosa Gravina della fine del XVIII secolo. Dal 1968 Presidente del gruppo diventa il cavalier Ferdinando Fiore, che instancabilmente porta tutt’oggi “La Zjte” a collezionare successi in tutto il mondo. Infatti, “La Zjte” del presidente Fiore ha portato il folklore di Gravina sui più importanti palchi e festival nazionali e internazionali. Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Ungheria, Jugoslavia, Lussemburgo, Polonia, Principato di Monaco, Romania, Spagna, Svizzera, Turchia, Tunisia e Stati Uniti d’America, sono solo alcuni Stati in cui il folklore gravinese, grazia a La Zjte, è stato protagonista. L’elenco delle città italiane è davvero lungo e interminabile.
Tra le tante manifestazioni, La Zjte ha avuto l’alto onore di ballare nel 1984 per il S.S. papa Giovanni Paolo II a Bitonto, durante la Sua visita pastorale in Puglia. L’incontro col pontefice si è poi ripetuto nel mese di aprile dello stesso anno, quando il gruppo è stato ricevuto nella Sala Nervi in Vaticano. Con il Santo Padre Giovanni Paolo II, La Zjte ha avuto altri incontri: ad Assisi, il 27 ottobre 1986, durante la Giornata Globale della Preghiera della Pace, dove tornò nel 1987, durante il gemellaggio Puglia-Umbria. In questa occasione La Zjte, in rappresentanza del popolo italiano, ha offerto l’olio per la lampada votiva di S. Francesco. Un evento ripreso dalla RAI.
Il gruppo La Zjte per moltissimi anni è stato anche promotore del Festival Internazionale del Folklore di Gravina, che ha portato nella città compagnie folklore da tutti gli angoli del mondo.
Il gruppo non è solo canti e balli, ma anche una palestra di vita, dove si apprende a convivere, dove inevitabilmente si litiga e si impara a far pace. Del resto, la relazione continua tra lo spettacolo (le prove, la preparazione e l’esibizione) e lo stare insieme (i lunghi viaggi, le belle feste insieme, le riunioni) favoriscono la crescita individuale e la socializzazione tra i componenti del gruppo, ma anche con i vari popoli che esso incontra. Sono tanti i ragazzi e le ragazze di Gravina che, nella lunga storia de La Zjte, hanno condiviso con orgoglio e piacere questi fertili valori.
Il gruppo porta in scena un tipico sposalizio del 700, così come si svolgeva a Gravina. C’è la Zjte e u Zjte, gli sposi, e poi il lungo corteo degli invitati con “u cumpare”, il direttore della festa nuziale, che “comanda” i tipici balli del matrimonio gravinese: Mazurka, Scott, Quadriglia, Danz postolk, Polka e, ovviamente, la “Tarantella”.
Le dame indossano eleganti vestiti in broccato e gli uomini abiti in panno. Entrambi i “costumi” richiamano la dominazione spagnola della nostra terra.
La bellezza e l’autenticità di questi costumi hanno portato La Zjte a vincere un premio importante a livello intercontinentale a Palma di Maiorca, nel 2005, nel Festival Mondiale del Folklore. In questo stesso festival mondiale, La Zjte ha ottenuto con molta soddisfazione anche il “Premio speciale per il gradimento del pubblico”.
Tra le altre numerose riconoscenze, si deve citare con orgoglio anche il primo premio assoluto al 4° Festival del Mediterraneo nel 1978 nella città di Smirne (Turchia).
La genuinità dei valori di vita offerti dal “vivere insieme”, la tenacia del presidente Fiore e, perché no, la bravura dei ragazzi e delle ragazze de La Zjte sono gli ingredienti per il successo che mai abbandona il gruppo che è e resterà l’orgoglio di Gravina in Puglia e della Terra delle Murge.
Renzo Paternoster
