Francesca da Rimini
Francesco Saverio Mercadante, maestro stimato e richiesto in tutta Europa, nel 1826 era stato invitato a Madrid come direttore del Teatro del Principe. Dopo un passaggio trionfante a Lisbona e a Cadice, nel 1831, per l’inaugurazione della Stagione di Carnevale, compose l’opera lirica Francesca da Rimini, su libretto di Felice Romani, ispirata all’omonima tragedia di Silvio Pellico e al celebre episodio del Canto V dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. L’opera non venne eseguita né a Madrid, né l’anno dopo alla Scala, sempre saltata a causa di problemi con le primedonne e non fu mai eseguita fino al 2016, quando, dopo il passo indietro del Festival di Salisburgo, dove avrebbe voluto dirigerla Muti, il Festival della Valle d’Itria, per la quinta volta, decise di proporre un’opera di Mercadante (questo episodio conferma, una volta di più, l’opportunità della riscoperta del gigante di Altamura). La scelta ricadde proprio sulla Francesca da Rimini, secondo l’edizione critica della partitura curata da Elisabetta Pasquini, basata sull’autografo che si conserva presso il Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna. La regia fu affidata a Pier Luigi Pizzi e la direzione dell’orchestra al maestro Fabio Luisi, che la definì: “la migliore composizione di Mercadante, per il Festival di Martina Franca è il più bel fiore all’occhiello, una perla del melodramma italiano”. La prima rappresentazione vide la presenza di 800 spettatori, e fu trasmessa in diretta su Euroradio RAI3, prima di essere seguita da due repliche. Un’opera commovente e ricca di bella musica. Una storia di passione e tradimento, i cui protagonisti sono: Francesca, figlia di Guido da Polenta, signore di Ravenna, Gianciotto Malatesta, signore di Rimini cui è andata in sposa Francesca (contro la propria volontà) e Paolo, fratello di Gianciotto, innamorato di Francesca e da lei ricambiato. Emozionanti le scene clou dell’opera: quella della lettura del romanzo che spinge i due amanti al bacio sacrilego ed il finale tragico di Francesca e Paolo.
Vi proponiamo alcune parti disponibili gratuitamente. Buon ascolto!