Il timballo, patrimonio dell’umanità

Restare a casa è bello, diciamo così, per leggere un libro, per ascoltare musica e quant’altro. Ma ancora più bello è avvicinarci al tavolo e gustare una bella porzione di timballo al forno. Che solo noi del Sud sappiamo preparare. Restare a casa per il corona virus ci sollecita il palato ad accostarci alle prelibatezze della civiltà contadina. Il timballo al forno, senza ombra di smentita, rappresenta il fiore all’occhiello di una dieta razionale mediterranea sana, un primo piatto che fa invidia ai migliori cuochi della cucina internazionale. Molte massaie in quarantena o comunque obbligate a restare a casa in questi giorni si stanno cimentando con svariate ricette del caso. Ecco una ricetta pratica per chi volesse cucinare un bel timballo al forno a casa. Ingredienti per 10 persone. 1 Kg di zitoni. Polpette da amalgamare con impasto di 1 Kg di carne di manzo tritata, 4 uova, aglio, prezzemolo, 300 grammi di pecorino, 300 grammi pane grattato. Le polpettine vanno soffritte in olio extra vergine d’oliva. Successivamente vanno cucinate nel sugo con due litri di salsa di pomodoro, rosolando una cipolla tagliata finemente. Kg.1 di treccia sfilacciata. Formaggio pecorino a sufficienza, 3 uova sbattute per amalgamare la pasta. Sale quanto basta. Amalgamare la pasta cucinata a metà cottura con le polpettine al sugo, la treccia sfilacciata, il formaggio pecorino e le uova sbattute. Infornare in forno caldo in un tegame di terracotta a 200° per 20 minuti circa. Restare in casa e mangiare bene sicuramente aiuta la forzata permanenza in casa. Non scoraggiamoci, additiamo questo nostro primo piatto all’UNESCO per il riconoscimento di patrimonio dell’umanità. Buon appetito.

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