Elena da Feltre

Elena da Feltre è un’opera in tre atti di Francesco Saverio Mercadante, su libretto di Salvatore Cammarano. La prima si svolse al Teatro San Carlo di Napoli, nel 1839, dove fu accolta dal pubblico senza grande entusiasmo a causa di incomprese variazioni stilistiche, ma ottenne un notevole successo nel resto d’Italia e in Europa, comprese Londra (Covent Garden) e Dublino.

Dopo la morte di Mercadante, Elena da Feltre è progressivamente scomparsa dai repertori, fino al suo rilancio con la rappresentazione del 1997 al Wexford Festival in Irlanda. Nel 1999 fu presentata al Lugo Opera Festival. Nella famosa lettera del 1838 inviata all’amico Florimo, Mercadante esplicita il suo piano di riforma per liberarsi da qualsiasi schema precedente: forme variate, una tessitura più stretta, meno ripetizioni, più originalità nelle cadenze, enfasi sul dramma, orchestra ricca ma senza inondare le voci, non lunghi assoli, non molta grancassa e meno ottoni. Inverte anche i ruoli dando al basso la parte dell’eroe e al tenore quella del cattivo. Ne risulta un lavoro di audacia armonica, orchestrato finemente e con originalità, con una coerenza globale che si ritrova in Verdi. Molto apprezzata dai suoi contemporanei, l’orchestra di Mercadante rappresenta il culmine della strumentazione italiana del suo secolo. Le critiche sottolineavano eccessi di ricchezza armonica e di elaborazione che richiedevano gusto e attenzione incompatibili con la ricerca del solo svago.

L’opera contiene una storia tragica e violenta, piena di intrighi romantici, passioni contorte e tradimenti. Si svolge nella guelfa Feltre del 1250, quando fu occupata e dominata dall’esercito ghibellino di Ezzelino da Romano. Elena degli Uberti e Guido sono innamorati; anche Ubaldo, amico di Guido, ama Elena, ma i due uomini non sanno di essere rivali. Boemondo, il ministro di Ezzelino, vuole che Guido sposi sua figlia Imberga. Boemondo ed Ezzelino III hanno cercato di catturare Sigifredo, padre di Elena, capo del partito guelfo che era fuggito a Belluno prima che venisse conquistata dai ghibellini, prima di tornare a Feltre fingendosi un pellegrino. Elena viene tradita, ingannata. Nel tentativo di salvare suo padre che è stato imprigionato, rinuncia a Guido, permettendo le nozze di quest’ultimo con Imberga. Elena viene a sapere della morte di suo padre. La perdita dei due grandi amori della sua vita si rivela troppo per Elena che crolla per il dolore e muore.

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