Il rosone della cattedrale di Gravina

Che splendore! La bellezza è una delle poche cose che può veramente cambiare il mondo. A  Gravina in Puglia la bellezza è di casa. A colpire l’attenzione dei passanti e dei cittadini gravinesi è la facciata centrale della Cattedrale con il suo splendido rosone, rievocante l’antico edificio romanico, a 24 raggi con al centro il bassorilievo dell’Assunta: lucenti finestre circolari aperte sulla fronte della chiesa Madre di Gravina. Tutta la Cattedrale è un vero incanto. Venne costruita nel 1095, in stile romanico pugliese, per volere di Unfrido d’Altavilla, signore normanno della città, che volle l’edificio accanto al proprio Castello. Alcune calamità naturali sconvolsero la Puglia intera nel 1456, abbattendo anche l’antica Cattedrale di Gravina. Il nuovo edificio venne costruito trent’anni dopo. Nel corso dei secoli si sono eseguiti diversi lavori che hanno fatto sì che la Cattedrale si presenti oggi come una sintesi di stili e di gusti architettonici differenti: il tardo romanico, il rinascimentale e il barocco. A caratterizzare ulteriormente la parte esterna della Cattedrale è il grande campanile, completato nel 1698, con il suo cipollone sulla sommità. L’interno è a tre navate, divise da colonne con capitelli provenienti da antiche costruzioni, il soffitto è in stile barocco in legno intagliato e dorato, le navate laterali presentano diverse e ben visibili cappelle, impreziosite da marmi colorati, tra le quali spicca la Cappella di San Michele Arcangelo con la statua in marmo del 1538, dedicata al patrono della città. Raccontiamolo ai ragazzi!

Foto di Carlo Centonze.

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