L’orologio “Francesco Amiraldo”

Una bella storia quella dell’orologio della piazza, conosciuta come piazza delle quattro fontane, in toponomastica piazza Notar Domenico, a Gravina in Puglia. L’orologio “Francesco Amiraldo” è lì per trasferimento: fu traslocato dalla facciata del campanile di San Francesco, fortemente danneggiata da un terremoto nel 1857, sulla fabbrica della stupenda facciata della Biblioteca Finya. Una ulteriore bellezza architettonica della biblioteca con l’orologio sulla fronte. Fu offerto così anche un prezioso servizio all’intera cittadinanza. Nel 1881 l’illustre concittadino orologiaio e pittore Dionisio Donadio dipinse sul quadrante dell’orologio le immagini di Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi, si divertì a creare un sistema di leveraggi che facevano muovere le pupille degli occhi e le labbra dei due personaggi, come se parlassero in concomitanza dei quarti, proprio quando i suoni inondavano la piazza. Così l’orologio fu attrattiva dei gravinesi e ammirazione di tanti forestieri. Non fu facile assicurare negli anni il normale funzionamento dell’ingranaggio dell’orologio, infatti rimase per lungo tempo inattivo ed abbandonato. Nel 2001 si fece avanti un turista statunitense Patrick Arbor (oggi cittadino onorario di Gravina in Puglia) che, a sue spese, fece restaurare l’orologio, così caro alla sua nonna gravinese. Raccontiamolo ai ragazzi!

Foto di Carlo Centonze

Questo sito utilizza cookie. Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore. Privacy policy