Coincidenze?


Nel giugno del 1747, il canonico Giambattista Nicolai, accanto all’edicola posta in onore della Madonna sulla via per la Mena e Quasano, sul suolo donato dalla vedova Angiola Selvaggi, costruì la cappella dedicata alla Beata Vergine del Buoncammino.

I viandanti si soffermavano e chiedevano protezione alla Madonna lungo la strada pericolosa e solitaria che portava, attraverso fungaie e boschi, alla Basilica di San Nicola o ai porti di Bari e Barletta.

Quasi contemporaneamente, nel 1748, veniva istituita da Carlo III di Borbone (Carlo III di Spagna), su impulso dell’arciprete della Cattedrale di Altamura, Marcello Papiniano Cusani, l’Università Regia, ubicata nel cinquecentesco Palazzo di corso Federico II. L’Ateneo, pur non conferendo titoli di dottorato (secondo alcune fonti), nel corso dei suoi 63 anni di vita, contribuì alla diffusione della conoscenza delle lettere umane, dell’eloquenza greca e latina, della filosofia, della geometria, della teologia, del diritto.

La seconda metà del settecento, costituì, quindi, per il territorio murgiano una epoca intensa sia dal punto di vista culturale, che dal punto di vista spirituale. Età d’oro che sfumò a fine 1700, allorquando gli altamurani insorsero, con la partecipazione di professori e studenti dell’Università, contro i Borboni per proclamare la Repubblica

Le due distinte iniziative si caratterizzarono per la generosità degli altamurani che raccolsero le risorse finanziarie necessarie per la loro realizzazione. Marcello Cusani, per l’università, utilizzò il denaro di Monte a Moltiplico, accumulato a partire dal 1640 (ossia un fondo istituito originariamente per la creazione di un centro vescovile ) con i contributi della cittadinanza.

Per la costruzione della Cappella del Buoncammino, alla donazione del suolo da parte della Selvaggi seguì la disponibilità dei fedeli che costituirono per dote sessanta ducati d’argento e, a titolo di pio legato, un tomolo e quattro stuppelli di terre piantate di vigne.

AlGraMà e l’Associazione MADONNA del BUONCAMMINO intendono collaborare e cooperare per rivalutare le origini e la storia di una Comunità che, in maniera esemplare, nutriva profondi sentimenti religiosi e coltivava aspirazioni di crescita culturale.

Lo scopo che accomuna i due sodalizi non è semplicemente quello di “rievocare” , poiché la storia va valorizzata quale momento di identità e quale fonte di idee e di progetti per l’attualità e per il prossimo futuro, di un territorio che sta ampliando potenzialità e vocazioni.

Le tradizioni e la storia ci offrono spunti interessanti da rivisitare e reinterpretare per stimolare curiosità, interessi e passioni. Il mercato del turismo si fonda sulla capacità di coniugare accoglienza ed ospitalità con gli interessi di natura culturale, artistica, enogastronomica, che si possono proporre. Sotto questo ultimo profilo bisognerà essere “intriganti” ed originali.

Il settecento, con le sue peculiarità, ha ispirato la collaborazione, non casuale e non occasionale, tra AlGraMà e Associazione Buoncammino che, insieme, saranno capaci di proposte lungimiranti che supereranno la fase delle “coincidenze” perché la strada della Mena sia percorsa in direzione Murgia!

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