Gravina, un tuffo nel passato …quando si dialogava con il calzolaio: 23 febbraio al Teatro ex mattatoio ore 19.00
L’appuntamento è presso il Teatro ex mattatoio in via Aspromonte a Gravina in Puglia, venerdì 23 febbraio 2024 alle ore 19.00, con ingresso libero. Una iniziativa promossa dell’Associazione di volontariato “ASSIEME” con il patrocinio dell’Amministrazione comunale – Assessorato agli Antichi mestieri – per promuovere, con la teatralità di alcuni dei suoi anziani soci, il libro MESTIERI E SOCIETA’ nel Novecento a Gravina in Puglia scritto da Michele Gismundo e Giuseppe Marrulli, edizione Algramà, Matera 2023. Illustrazioni pubblicate nel volume a cura dell’artista Marilena Paternoster.
Interverranno: il sindaco Fedele Lagreca, l’assessore Marienza Schinco, il presidente dell’associazione maestro Domenico Picciallo Ariani e gli autori del libro.
Armoniosi intermezzi con l’associazione musicale “Emilio Silvestri” e il mitico e valente cantautore gravinese Saverio Cicolecchia. Il racconto fotografico sarà curato da Carlo Centonze.
La prof.ssa Maria Arcangela Cassese, che presenterà e modererà la serata, ha scritto:
Un tuffo nel passato e, precisamente, nella mia infanzia è stato possibile grazie alla lettura del libro “MESTIERI E SOCIETA’ di Michele Gismundo e Giuseppe Marrulli. Le parole danzavano sotto i miei occhi e la mente tornava al tempo in cui, pur essendo femminuccia, bighellonavo per le strade della mia Gravina dove la vita scorreva lentamente tra le arti ed i mestieri. Non c’ era strada che non avesse le sue botteghe, tutto era a portata di mano e non c’era bisogno di prendere la macchina per andare dal falegname o dal calzolaio.
È ancora vivo in me il dialogo che avevo con il mio calzolaio quando gli portavo le scarpe a riparare; si, perché un tempo le scarpe si riparavano, non si buttavano via ancora nuove perché erano passate di moda o perché non piacevano più e, se si era fortunati, vi era un paio per l’estate ed uno per l’inverno. Gli chiedevo di mettere due sopratacchi in quanto, essendo io bassina, m’illudevo di aggiungere qualche centimetro in più alla mia piccola statura.
Tornando verso casa, avvertivo il profumo delle focacce appena sfornate che si diffondeva per tutta la strada mentre un muratore usciva da un negozio di generi alimentari con il suo panino con la mortadella da sgranocchiare durante la pausa – pranzo. Questi leggeri ricordi sembrano scene tratte da un film in bianco e nero, ma quella era la vita vera, era il tempo in cui non si aveva molto, ma ci si amava di più.
Si viveva la strada, soprattutto nel pomeriggio quando le donne sedevano sull’uscio di casa per rammendare i pantaloni dei figli monelli che rientravano solo per arraffare un tozzo di pane per poi tornare per strada a caccia di lucertole. Chiaramente quel tempo non può più ritornare, ma perderne completamente la memoria non giova a nessuno e, allora, ben vengano gli studi e le ricerche di “come eravamo. Credo che il lavoro condotto dai due autori non abbia tanto lo scopo di suscitare la nostalgia del “tempo che fu” quanto quello di far conoscere quello che è stato e non è più. Per questo motivo il libro può essere un valido testo scolastico volto allo sviluppo della conoscenza e dell’educazione delle nuove generazioni.
Il libro è stato presentato per la prima volta il 7 dicembre 2023 nella Sala Pinacoteca della Fondazione Pomarici Santomasi di Gravina in occasione dell’apertura della seconda edizione dell’evento “Gravinae Nativitas”- Antichi mestieri in Presepe, con gli interventi del prof. Franco Laiso, dell’avv. Gianni Moramarco, del prof. Domingo Mastromatteo, del prof. Filippo Tarantino e dell’assessore comunale Marienza Schinco, coordinati egregiamente dalla dottoressa Maria Liuzzi di Telenorba. Il volume è in vendita presso la Cartolibreria Vincenzo Parrulli a Gravina in Puglia e presso la Cartolibreria “Il Gessetto” di Saverio Dambrosio in Altamura.
La redazione