La Madonna ci accompagni

La devozione verso la Madonna del Buoncammino è sempre molto forte ed intensa, anche nei tempi attuali. E’, forse, l’unico elemento di identità degli altamurani. Insieme al pane, essendo stata dismessa da tempo la identificazione della cittadina murgiana nelle tre “L”: Lenticchie, Lana, Lino.

La Madonna del Buoncammino unisce, come una Santa Madre che protegge e mette insieme i figli di quelle famiglie che – appena 800 anni fa – risposero, pur di beneficiare dell’esonero delle imposte, al decreto federiciano per confluire sul territorio, provenendo dai paesi viciniori.  

La frammentazione della comunità del centro più popoloso dell’Alta Murgia e l’individualismo esasperante degli odierni abitanti di Altamura vanno ricercate, forse, proprio nelle origini, nella pluralità di culture, di tradizioni, di sentimenti religiosi di quelle famiglie che decisero di realizzare, in base al loro credo religioso, le loro abitazioni intorno alla chiesa dell’Assunta (odierna Cattedrale), ovvero a ridosso della Chiesa di San Nicola dei Greci, officiata al rito greco sino al 1600 circa.

La Madonna del Buoncammino rappresenta l’unificazione delle famiglie divise dai riti religiosi – compreso l’ebraico – e, lungo la strada della Mena, li ha accompagnati – e ci accompagna – sia verso la Basilica di San Nicola a Bari, sia verso il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte sant’Angelo, che verso la Terra Santa.

La Via della Mena, quella che ci porta al Pulo, passando dall’Uomo Arcaico, ci unisce nella Spiritualità e traccia un percorso magico, ove confluiscono fede, venerazioni, riti, credi e… credenze.

E bisogna dare oggi atto che solo ed esclusivamente la fede verso la Madonna del Buoncammino ha consentito di dare forza e coraggio ai componenti dell’Associazione e del Comitato organizzatore per superare le tediose difficoltà e gli oneri gravosi che i decreti Minniti (quelli in tema di sicurezza) hanno comportato.

Potremo pur essere divisi sulla Bandiera, sulla Processione, sul protagonismo dei cavalieri, sui costi. Non potremo, però, neppure “opinionare” in ordine all’impegno che gli Associati e gli organizzatori della Festa dedicata alla Madonna esprimono ogni anno pur di conservare la tradizione della Cavalcata.

E la dedizione profusa in funzione della Festa della Madonna del Buoncammino va oggi apprezzata ancor di più perché l’Associazione omonima e la neonata “Associazione dei Cavalieri del Buoncammino”, con i due presidenti rispettivi (Damiano Giaconelli e Giacinto Patella), guidate spiritualmente dall’ottimo Padre Giacomo Paris, stanno tentando di dare una svolta alla confusione che spesso si registra durante la Cavalcata, contenendo  e sanzionando esibizionismi ed irregolarità con la esclusione dalla partecipazione alla prossima edizione.

Si è cominciato con il precisare che La Cavalcata è una manifestazione di fede, parte di una tradizione fortemente radicata nel costume del popolo altamurano.

La Cavalcata, nel tempo, dovrà essere finalizzata, in particolare, a ricostruire l’origine della venerazione della Madonna nonché a rinnovare i pellegrinaggi dei fedeli (provenienti dall’entroterra appulo-lucano verso le città della costa pugliese (Basilica di San Nicola o Santuario di San Michele Arcangelo).

La Madonna ci accompagni anche in occasione di questo nuovo percorso che ci proietterà verso la Via Sacra della Mena.

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