Il Convento di Santa Sofia

Il Convento di Santa Sofia era il più antico dei tre monasteri esistenti in Gravina e la storia ci consegna, al netto di alcune polemiche, che fu fondato dagli Orsini e la chiesa omonima ed attigua accolse nel 1515 le spoglie della duchessa Angela Castriota Scandemberg, prima moglie di Ferdinando Orsini d’Aragona, VI duca di Gravina. Al Convento si accede principalmente dalla via Donato Cristiani ed appena si entra balzano subito agli occhi le stupende logge del cortile: un gioiello di monastero. Il Convento è a pianta quadrata con doppio porticato e arcate a tutto sesto, con il chiostro a primo piano caratterizzato da piacevole varietà dei capitelli. Le diverse sale sono spaziose e luminose al primo e al secondo piano. Oggi l’ex convento di Santa Sofia è di proprietà comunale e, messo a nuovo, ospita mostre ed interessanti iniziative culturali, mentre continuano i lavori per rendere fruibili anche gli ipogei. Un’ala del monastero è stata concessa in comodato gratuito dal Comune alla Fondazione Ettore Pomarici Santomasi di Gravina. Raccontiamolo ai ragazzi.

Foto di Carlo Centonze

Questo sito utilizza cookie. Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore. Privacy policy