La Chiesa di San Francesco a Gravina
Nel 1447 il Superiore Provinciale dei Frati Minori Conventuali di Puglia concesse ai suoi frati di Gravina il permesso di edificare un Oratorio a S. Antonio di Padova. Un violentissimo terremoto nel 1456 fece crollare la chiesa, e i frati ne ricostruirono un’altra, l’attuale, che dedicarono non più a S. Antonio di Padova ma a San Francesco d’Assisi. Erano i due monumenti più insigni di quel tempo, lo sono ancora oggi: la Chiesa Basilica Cattedrale e la chiesa di San Francesco. La grandiosità e la straordinaria bellezza delle due chiese non possono essere attribuite ad artisti locali, ci raccontano alcuni documenti storici: in quel tempo fu fatta l’ipotesi della presenza in Gravina dell’architetto e famosissimo pittore italiano, Bramante (1444 – 1514). Nel 1809, con la chiusura del convento, in forza della soppressione napoleonica, i frati furono costretti ad abbandonare anche la chiesa. Vi fecero ritorno nel 1931, ma la chiesa la trovarono chiusa al culto e danneggiata dalle calamità atmosferiche. Fu comunque riaperta ed eretta a Parrocchia dal Vescovo del tempo, Mons. fra’ Giovanni Maria Sanna. Dal 1948 ad oggi la chiesa ha subito a più riprese lavori di riparazione e di ripristino dello stile originale in più parti deteriorato: una continua ed appassionata cura dei frati di San Francesco, per restituire alla loro bella chiesa la genuinità e lo splendore delle origini e, potervi celebrare con il dovuto decoro e solennità i Sacri Riti.
Raccontiamolo ai ragazzi!
Foto di Carlo Centonze