La Fondazione “Ettore Pomarici Santomasi”

Il Barone Ettore Pomarici Santomasi dando prova del grande suo affetto a questa sua terra natia, prima di morire nel 1917, dispose un lascito a favore della città di Gravina del suo vistoso patrimonio: 1) La masseria in contrada Murge denominata S. Mauro, con tutti i fabbricati, accessori e dipendenze della estensione complessiva di circa 240 ettari;  2) Terreno, vigneto ed uliveto in contrada Castello, con relative possidenze; 3) L’intero palazzo in Via Ponticelli, oggi via Museo, con tutte le accessioni, attinenze e dipendenze, destinato alla conservazione di mobili, quadri, libri, documenti antichi, armi, monete, vasi archeologici e dipinti. Tra le sette sale dell’appartamento, al primo piano, balza subito agli occhi il salone di rappresentanza: mobilio settecentesco, soffitto ligneo a cassettoni dipinto, camera da letto con cassettoni seicenteschi intarsiati, ricco baldacchino del XVI secolo e la cappella privata con un altare ligneo del XVIII secolo. Al secondo piano il patrimonio archeologico: oltre 1600 monete antiche di varie epoche, armi e divise, dipinti e maioliche. A pianoterra, abiti d’epoca, antiche carrozze e affreschi bizantineggianti provenienti dalla chiesa rupestre di S. Vito Vecchio, con l’imponente figura del Cristo Pantocratore in trono e benedicente. La Fondazione è il cuore pulsante delle iniziative culturali della città: promuove eventi e manifestazioni finalizzate esclusivamente alla crescita generale della collettività. È un Ente morale sin dal 1920. Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente è composto da tre rappresentanti eletti dal Consiglio comunale, da un rappresentante indicato dal Sindaco e da un rappresentante indicato dagli eredi della famiglia Pomarici Santomasi. Il Presidente della Fondazione viene eletto ogni cinque anni dal Consiglio di Amministrazione, scelto però tra i tre rappresentanti eletti dal Consiglio comunale. Il Comune di Gravina versa annualmente un contributo economico adeguato, per far fronte alle esigenze organizzative e gestionali dell’Ente. La Fondazione è uno scrigno nascosto di bellezza e di incanto, è ubicata nel cuore del centro antico della città e custodisce un notevole patrimonio culturale e storico di incommensurabile valore. Raccontiamolo ai ragazzi!

Foto di Carlo Centonze

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