Gli asparagi selvatici, bontà della Murgia barese

Sono tante le prelibatezze che la nostra cara Murgia puntualmente e generosamente ci offre.

            Gli asparagi selvatici iniziano a comparire sul finire dell’inverno e regalano raccolti generosi per quasi tutta la primavera. Sono molto ricercati, specie da chi ama fare lunghe e salutari passeggiate negli ambienti rurali nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

            Gli asparagi rappresentano un alimento molto utile al cuore ai muscoli. Sono ipocalorici, ricchi di vitamine e sali minerali. Sono indispensabili per un buon funzionamento del sistema nervoso. Hanno proprietà curative per patologie reumatiche e problemi urinari.

            La pianta dell’asparago selvatico è di tipo arbustivo-cespuglioso, sempreverde e perenne. Ha un apparato radicale formato da radici carnose, lunghe dai 25 ai 30 cm. Queste si dipartono da un rizoma poco sviluppato, ma provvisto di numerose gemme. Dalle gemme radicali emergono i turioni, ossia la parte degli asparagi selvatici che ricerchiamo. La fuoriuscita del turione dal terreno avviene dall’inizio di marzo e prosegue per tutta la stagione vegetativa. I turioni sono di colore variabile, dal verde chiaro fino al verde scuro, quasi violaceo. All’inizio sono teneri e non ramificati, ed è questo il momento ideale per raccoglierli e consumarli. Man mano che si sviluppano, assumono una consistenza più coriacea e formano le nuove ramificazioni della pianta.

            Nel complesso, una pianta di asparago selvatico può raggiungere un’altezza compresa tra i 50 cm e i 2 m e le foglie sono delle squame presenti nel fusto principale e ben visibili nei turioni. Vi sono poi le false foglie, veri e propri rami modificati che svolgono la fotosintesi (non svolta dalle foglie). Questi rami hanno strutture aghiformi, punta acuminata e si trovano riuniti in mazzetti, da qui il nome comune “asparago pungente”.

            Altra importante caratteristica è che l’asparago selvatico è una specie dioica. Questo vuol dire che fiori maschili e femminili sono portati da piante diverse, così come avviene per la cannabis.

            I fiori dell’asparago selvatico sono giallo tenue e sono molto delicati. Hanno circa 5 mm di diametro e un cattivo odore.

            Prepariamo una bella frittata di asparagi selvatici.

Ingredienti

  • 500 gr di asparagi selvatici.
  • 4 uova.
  • Aglio, formaggio grattugiato, pane grattato.
  • Sale, prezzemolo, pepe, olio di oliva.

            Dopo aver pulito e lavato gli asparagi tagliarli a pezzettini di qualche cm e asciugarli con uno strofinaccio. In una padella far soffriggere l’olio con l’aglio e poi aggiungere gli asparagi e farli cucinare per 10 minuti. In una zuppiera battere intanto le uova con formaggio, pane grattato, sale, prezzemolo e pepe. Unire gli asparagi preparati precedentemente e fare una frittata.

            Buon appetito.

La redazione

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