Fbc Gravina: noi siamo ancora qua! In serie D

Certo, dopo un decennio di permanenza in quarta serie sarebbe stato traumatico – si direbbe –  indietreggiare in Eccellenza. Infatti la gioia dei tifosi, per la permanenza della loro squadra in Serie D evidenzia un forte attaccamento ai colori del proprio paese. Questi momenti sottolineano quanto sia importante il calcio per la comunità locale e come il sostegno dei tifosi possa essere un fattore cruciale per il morale e le future prestazioni della squadra.

            Certo, la Fbc Gravina in questo anno passato ha provocato non poche amarezze alla tifoseria nonché ai cittadini murgiani per le numerose situazioni angosciose che si sono verificate in campo e sugli spalti durante le partite in casa e fuori casa, per i deludenti risultati a causa dell’insufficiente impegno nelle prestazioni da parte dei calciatori e, forse, per la riluttanza nelle decisioni da parte della dirigenza gialloblu per superare le difficoltà nella gestione della squadra.  

            Certo, Panta Rei, tutto scorre, come diceva un filosofo. Il calcio, per la comunità locale, rappresenta molto più di una semplice squadra sportiva. L’Fbc Gravina non è solo un gruppo di giocatori che si sfidano sul campo, ma anche un pilastro sociale che influenza e coinvolge la comunità gravinese in modo significativo. Il calcio dalle nostre parti va oltre il gioco e diventa un veicolo per valori, inclusione e sviluppo.

            Certo, … “si poteva fare di più sicuramente – sostiene il capitano Peppe Chiaradia –  ma a giochi fatti credo abbiamo raggiunto la salvezza diretta e questo non è poco vista la situazione che si era creata. Abbiamo fatto una cavalcata incredibile. Vediamo cosa potrà succedere in futuro ma una cosa è certa Gravina può fare e deve fare di più”.

            Certo, la gratitudine non deve mancare – a tutti i livelli – verso quanti hanno speso il loro tempo e le loro risorse per continuare nell’impresa, nell’assicurare godimento sportivo ai tanti gravinesi.

            Certo, infine, ora tocca alla pubblica amministrazione mantenere i propri impegni: basta con il verbo futuro, il verbo degli imbroglioni, come diceva don Angelo Casino, del tipo faremo, daremo, sostituiremo, costruiremo, ecc. ecc. Il sindaco Fedele Lagreca – coram populo – è persona che mantiene le promesse. Non abbiamo motivo per affermare il contrario. Ci auguriamo che presto lo Stadio comunale “Stefano Vicino” di Gravina diventi un cantiere di lavori necessari ed improcrastinabili per l’annata agonistica 2024/2025.

            Auguri a tutti!

Michele Gismundo 

Scatto di Felice Losacco

(Ultima gara di campionato, Stadio comunale “Stefano Vicino” di Gravina, 5/5/2024)  

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