Profeta in Patria

Roberto Benigni ha salutato il pubblico del Bif&st, il Bari International Film Festival, dove ha ricevuto il premio “Alberto Sordi” come miglior attore non protagonista (per il ruolo di Geppetto nel film “Pinocchio” di Matteo Garrone), riferendo che gli sarebbe piaciuto abitare a San Pasquale o a Mungivacca, dove   poter gustare un piatto di riso, patate e cozze. Immediatamente dopo, il sindaco lungimirante di Bitonto, Michele Abbaticchio, bruciando il tempo, come un falco, ha colto il proposito (lanciato tra il serio ed il faceto) del popolare attore, offrendogli una abitazione del 1800, nel centro storico di Bitonto, perfettamente ristrutturata. Scrive il Sindaco di Bitonto: “In Piazzetta Margherita da Durazzo la sua presenza promuoverebbe gratuitamente la Città, portando produzioni cinematografiche e imprese”. Le amministrazioni dell’entroterra – laddove numerose sono le domande a candidarsi al ruolo del Gatto o della Volpe – hanno taciuto e tacciono, pur avendo tutte le carte in regola per ospitare Nicoletta Braschi e Roberto Benigni, o altri attori e registi e proporre loro di dirigere una Master class di recitazione. La verità è che le amministrazioni dei centri interni – nonostante la presenza   di   qualche   lontanissimo   conoscente   dell’ottimo Abbaticchio   –   sono   molto   timide,   abbastanza  discrete,   tanto rispettose della  privacy sino ad ignorare, affogandole nel silenzio, sia le proposte più semplici e banali, che le eccellenze locali emerse, nel tempo,  fuori dai confini regionali,  nei vari settori. In ultimo nello sport. La storia di Ciccio Caputo – il calciatore altamurano convocato di recente in nazionale – può valere per tutte. Cresciuto nell’oratorio di una parrocchia e ostacolato nella progressione della carriera dalla miope direzione della squadra di punta di quel tempo, non ha trovato cittadinanza nonostante ogni settimana i giornali sportivi parlassero delle sue prodezze. Arriveranno   a breve tardive targhe, burocratiche bandierine, scontate pergamene per celebrarlo quando tutta Italia gli ha tributato meriti ed onori. Altra storia è quella di Renzo Paternoster, storico e scrittore, che ignorato dalla sua terra, è stato di recente invitato a partecipare, nella splendida cornice storica del Real Collegio di Lucca, al Festival Culturale, di respiro nazionale, LUCCA, CITTA’ di CARTA. A lui non perverrà neppure un telegramma di encomio, perché i libri non fanno notizia. Anzi, sono   scomodi   e   poco   rappresentano   un territorio. E allora, nel progettificio dello stanco ed infastidito assessore del pane sdopato, dovremo aggiungere – nella consapevolezza che tutto si perde nell’arroganza dell’oblio   istituzionale e della burocratica indifferenza – il premio MURGIA –  PROFETA in PATRIA, occasione per esprimere la gratitudine verso i nostri concittadini che eccellono oltre confini. Concittadini che, al di là della pergamena, saranno davvero lieti e gratificati qualora coinvolti nei progetti di crescita del territorio, svolgendo il ruolo di testimonial della nostra terra e dei nostri prodotti, oppure tenendo corsi di formazione. Perché la crescita e la ripartenza hanno inizio dalla formazione.

Gianni Moramarco

One thought on “Profeta in Patria

  • 1 Settembre 2020 in 19:43
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    Numerosi sono i casi di quelli che si realizzano ed eccellono fuori dalle mura domestiche. Cosa dire allora degli scienziati, dei ricercatori, degli artisti che “fuggono dall’Italia” perché non trovano capienza nelle file della burocrazia, delle baronie e della clientela accreditata dalle varie consorterie? Ma il talento prima o poi emerge e l’importante è che emerga, pur sotto un cielo meno famigliare. Ciccio Caputo finalmente ottiene , alla buon’ora, il meritato riconoscimento. Lo sport premia i risultati. I libri, invece, è risaputo, in Italia vengono letti da pochissime persone. Ma un’associazione culturale può fare molto per far conoscere libri e autori al grosso pubblico. E’ esattamente questa l’azione svolta, tra le altre, dalle istituzioni, associazioni, circoli che spesso, guardando agli esempi storici, hanno ” adottato” romanzi, saggi e altri lavori letterari e scientifici facendo esplodere le novità e anche i capolavori. Auguro ogni meritato successo ai due giovani.

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