“Capoluogo della cultura della Regione Puglia”, Gravina-Altamura binomio vincente

L’avv. Gianni Moramarco, presidente onorario dell’Associazione Algramà – acronimo Altamura-Gravina-Matera – ha avanzato una idea: istituire il “Capoluogo della Cultura della Regione Puglia”. In tal caso Gravina-Altamura sarebbe sicuramente binomio vincente.  

            La “Terra di Bari”, come veniva chiamata una volta, è più conosciuta di Bari, per i suoi uomini illustri, i suoi talenti, le sue bellezze paesaggistiche e culturali, la sua socialità, il suo agire nell’umiltà e nella creatività.  La “Terra di Bari” è sinonimo di fertilità e ricchezza produttiva, di fascino culturale e stupore paesaggistico, di eccellenze fruttuose riconosciute in ambito europeo, di numerosi uomini di talento di cui menar vanto.

            Le tante città murgiane, come ad esempio Gravina in Puglia ed Altamura, arricchiscono sicuramente la realtà culturale metropolitana, per le loro saghe di tanta bellezza.

            Ecco l’idea di Gianni Moramarco: istituire il “Capoluogo della Cultura della Regione Puglia”. Una comunità o più comunità in sinergia tra loro, si candiderebbero per un riscatto, grazie alla leva culturale che darebbe loro una nuova anima, per guardare con fiducia al proprio futuro, partendo dalle bellezze, dalla storia e dalle tradizioni, valori che sicuramente uniscono le umanità.

            Ecco i vantaggi che produrrebbe la nuova istituzione: incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città, affinché fosse recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita e lo sviluppo economico. Diventerebbe importante, per le comunità interessate al titolo di “Capoluogo della cultura della regione Puglia”, dimostrare una concretezza di visione, dinamiche relazionali, pratiche di inclusione e cura dei beni culturali e naturali che esprimono a pieno tutta l’identità stessa dei luoghi. Far nascere insomma un modello di vita urbana attiva, orientata alla cultura. Tutti elementi che, uniti, potrebbero innescare un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un esempio di veri processi sostenibili di sviluppo e di crescita a base culturale.

            Si tratta di un conferimento regionale della validità di un anno, con adeguate risorse disponibili per la realizzazione degli obiettivi.  

            Per Gianni Moramarco risulterebbe interessante l’aggregazione dei due comuni murgiani, come Gravina e Altamura: GRAVALTA, Capoluogo della Cultura della Regione Puglia.

            Quanta bellezza ci circonda e ci accumuna, quanta storia ci lega indissolubilmente, quanta attrattiva viene offerta ai forestieri.

            Gravina, “Giardino di delizie” come affermava Federico II di Svevia, Altamura, “Leonessa di Puglia” nella rivoluzione altamurana del 1799.

            Troverà spazio in Regione l’idea di Gianni? La Regione siamo anche noi. Dipende anche da noi. Auguri a tutti.

Michele Gismundo

Scatto di Carlo Centonze  

One thought on ““Capoluogo della cultura della Regione Puglia”, Gravina-Altamura binomio vincente

  • 23 Gennaio 2021 in 09:42
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    No! Campanilismi. Abbattiamo i confini e proponiamo insieme, un nuovo nome alle 2 grosse comunità.

I commenti sono chiusi.

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