Giovanni Gurrado, talento nella musica figlio di questa terra

E ‘stato ricordato il maestro Giovanni Gurrado, musicista e compositore gravinese 1906-2002, durante il Concerto di Natale 2021 dell’Orchestra da Camera “Nuova Musica” nella Cattedrale di Gravina in Puglia. Direttori Claudio Lamuraglia e Angelo Raffaele Selvaggi. Soprano Concetta Aquila.

            E’ stato eseguito, tra l’altro, “Andantino Pastorale” per Violino (Domenico Mastromatteo) ed Archi – Tema di Giacomo Lapolla (1848-1925), armonizzazione ed orchestrazione del M° Giovanni Gurrado. Subito dopo l’esecuzione del pezzo – come disposto dagli organizzatori della serata – è intervenuto il prof. Michele Gismundo, evidenziando la figura e l’opera del compositore gravinese Gurrado:

             “In quegli anni le possibilità per avvicinarsi alla musica erano due, come corista nelle chiese e con l’ascolto delle bande in piazza. Giovanni Gurrado frequenta la chiesa. E con la sua bella voce tenorile divenne un giovane cantore. Fu sollecitato a studiare musica dal maestro Giacomo Lapolla, E così Giovannino – come lo chiameranno anche in tarda età – inizia la sua avventura con il pentagramma: le composizioni sacre lo affascinano tantissimo, diventeranno i compagni di viaggio della sua vita.

            Studia dapprima privatamente con il maestro Cesare Franco, poi si iscrive al Liceo Musicale “Piccinni” di Bari e a una scuola di musica per corrispondenza dei famosi maestri Rodolfo Cicionesi e Aurelio Maggioni dei Conservatori di Firenze e di Milano. E intanto lavora per mantenere la sua famiglia: è segretario e insegnante di educazione musicale nella scuola di Avviamento Professionale “Ettore Pomarici Santomasi”. Consegue, nel Conservatorio di Firenze, il diploma di Strumentazione per Banda ed il compimento medio di Composizione, ottenendo dal Ministero della Pubblica Istruzione, l’abilitazione all’esercizio della professione di Maestro Direttore e Concertatore di Complessi Bandistici.

            Nel ‘37 viene nominato organista ufficiale della Cattedrale di Gravina nonché insegnante di Musica Corale nel Seminario regionale vescovile di Molfetta. E da pensionato, per la sua bravura, viene nominato docente di Educazione musicale presso l’Istituto Magistrale “Maria Regina” di Gravina, incarico che mantenne fino all’età di 80 anni.

            La produzione musicale di Gurrado: è suddivisa in tre raccolte. Una prima corale e sacra, una seconda vocale da camera ed una terza bandistica. Nella prima raccolta spiccano: la Messa solenne in onore di Padre Pio, per coro a quattro voci ineguali e orchestra; il Credo, per coro a quattro voci; Inno a San Michele, per coro e orchestra nella versione bandistica. La seconda raccolta comprende brani importanti come le Liriche “Vergine Bella” su testo di Petrarca, “Alla Luna” su quello di Leopardi, “Affetti di una Madre” su testo di Giuseppe Giusti, “Vergine Madre” su quello di Dante. Il filone bandistico, frutto del mai placato amore del Maestro Gurrado per la banda, comprende numerose trascrizioni di lavori sinfonici quali l’ouverture d’opera di Bellini, Rossini, Verdi e numerose composizioni originali come Marce trionfali e funebri. Molte opere musicali del maestro Gurrado sono state pubblicate dalla Edizioni Carrara di Bergamo.

            Il maestro Giovanni Gurrado non si è fatto “usare”, da nessuno: la malvagità, l’ozio, il pregiudizio, le critiche, che regnano spesso in certi ambienti gretti come nei paesi di provincia, certo danno dispiaceri. Ma il maestro non si è arreso: ha continuato a produrre musica. Alla veneranda età di 86 anni ha diretto l’Orchestra Giovanile del Centro Studi “don Luigi Sanseverino Gramegna”, composta da validi professionisti e da un pool di violinisti provenienti dall’Orchestra Sinfonica della provincia di Bari, in Cattedrale la sera del 6 novembre ‘88, eseguendo brani di sua composizione, alla presenza di una caterva di gente, del vescovo Mons. Tarcisio Pisani e delle autorità cittadine. Mi fu affidato l’onore di condurre la serata: l’emozione fu tanta. Tra gli orchestrali, in quel lontano 1988 c’era, quale primo oboista il maestro prof. Claudio Lamuraglia, del quale il maestro Gurrado nutriva profonda stima: abile musicista e soprattutto persona corretta, dotata di una sensibilità umana straordinaria.   

            Il Prof. Giovanni Gurrado si è spento il 22 novembre 2002, nella sua abitazione.  Per il rito funebre, celebrato in Cattedrale, il coro polifonico della Cattedrale di Altamura, diretto dal maestro prof. Alfredo Luigi Cornacchia, volle eseguire alcune sue opere. La partecipazione fu davvero tanta. Grazie maestro Giovanni Gurrado. Grazie di cuore, per esserti speso così tanto per l’arte più nobile dei sentimenti umani qual è la musica”.

            Michele Gismundo

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