Don Chisciotte alle nozze di Gamaccio

Don Chisciotte alle nozze di Gamaccio è un’opera in un solo atto di Francesco Saverio Mercadante, su libretto di Stefano Ferrero. La prima rappresentazione andò in scena a Cadice nel 1830. La partitura si credeva dispersa ma viene ritrovata nel 2005 al Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli. L’Istituto Cervantes di Roma organizzò l’anteprima mondiale in tempi moderni di alcuni brani, che mostrava un compositore dalla mano rifinita nell’orchestrazione e nell’abilità di creare contrasti emotivi. Magnificamente divertente e drammaticamente innovativo, combina uno stile napoletano alla moda, con elementi di musica folk spagnola in un indimenticabile Melodramma Giocoso. Una testimonianza del 1841 firmata da J. M. Díaz affermava: “L’opera è stata accolta con grande entusiasmo, è l’alloro più brillante nella corona di Cervantes (la musica leggera e divertente)”. La scena parte in casa di Don Diego dove si deve svolgere un matrimonio: Chiteria ha giurato amore eterno a Basilio ma il padre vuole farla sposare con Gamaccio, giovane semplice ma ricco. Basilio fa di tutto per impedire il matrimonio, ma inutilmente, finché scopre un trucco che gli permetterà di sposarla. Don Chisciotte e Sancio Panza, invitati al matrimonio, saranno fondamentali per la riuscita dello stratagemma di Basilio. Gli studiosi di opere musicali ispirate a Don Chisciotte attribuivano a Mercadante un numero imprecisato di essi fino al 2018, anno della pubblicazione del libro di Adela Presas Opere e vita di Mercadante in Spagna dove la questione è studiata con rigore ed evidenzia i dettagli delle 4 opere chisciottesche di Mercadante.

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