Il ponte acquedotto “Madonna della Stella”

Un posto magico. Così imponente e suggestivo il ponte acquedotto settecentesco denominato “Madonna della Stella” è cerniera della città antica di Gravina in Puglia con il complesso rupestre chiesa Madonna della Stella. Scavalca il canyon e si presenta maestoso per indicare le antiche abitazioni-grotte scavate nella roccia dall’uomo paleolitico: grotte che come occhi spalancati ti invitano a scoprire tracce di vera nobiltà. È particolarmente amato dai cineasti e rappresenta l’identità culturale della città. Attraversarlo, a volte, è un bisogno congenito dell’animo dei cittadini gravinesi: alto 37 m, lungo 90 m, largo 5,5 m. Reso instabile dal sisma del 1686, crollò a causa del terremoto del 1722. Alcuni membri della famiglia Orsini ne ordinarono, intorno alla metà del Settecento, la ricostruzione e la trasformazione in acquedotto, per portare sotto le mura della città le acque delle sorgenti da Sant’Angelo e S. Giacomo. Una straordinaria bellezza paesaggistica che ci riempie di orgoglio. Una vera e propria bomboniera da offrire al mondo intero, uno scrigno da scoprire ed ammirare. Sul ponte sono state effettuate ultimamente anche le riprese di No time to die, il 25esimo film della saga di James Bond.  Stupisce un salto da brividi sul ponte con un impressionante tuffo della controfigura dell’agente 007, interpretato da Daniel Craig. Sul grande schermo e in una pellicola da cardiopalma il ponte acquedotto “Madonna della Stella” di Gravina è sotto gli occhi di tutto il mondo. E quando qualcuno cercherà il ponte, per vederlo dovrà venire sempre e solo qua, a Gravina in Puglia. Raccontiamolo ai ragazzi!

Foto: Carlo Centonze

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